giovedì 24 maggio 2018

Recensione: King - Jenny Anastan



Titolo: King
Autore: Jenny Anastan
Genere: Sport Romance
Editore: Self-Publishing
Serie: No serie
Pagine: 308
Prezzo: 2.99 (e-book), 10.39 (cartaceo)
Data di pubblicazione: 15 Aprile 2018


Assist. Tiro. Goal. Palla al centro.
La vita di Alexander King è tutta qui, perlomeno adesso. Il suo mondo è andato in frantumi da poco tempo e, nonostante il successo, vive ogni giorno con un unico obiettivo: essere un bravo papà e giocare al meglio delle proprie possibilità. Non può, non deve lasciare spazio a nessun altro sentimento. Eppure, il destino non sempre tiene conto dei buoni propositi. Thea, la nuova e bizzarra tata di Sophie, scatena in King uno sconvolgimento destabilizzante, tanto da incrinare del tutto le sue certezze.
Ma è possibile ricominciare a sperare?
Alexander è pronto a fidarsi di nuovo?
E se il passato tornasse, presentando conti troppo alti?
Novanta minuti di gioco a volte sono sufficienti per portare a casa una partita, ma spesso si rischia tutto ai rigori. E quelli fanno male, un male terribile se non si è preparati.


recensione

Ciao a tutte ragazze! Oggi voglio parlarvi del nuovo libro di Jenny Anastan, King. Uno sport romance autoconclusivo che mi ha letteralmente mandato fuori di testa.
Alexander King è un calciatore professionista che si è trasferito a New York dopo un brutto incidente accaduto a Londra. Lo ha fatto per la sua bambina, per farla crescere in un mondo "normale" senza essere tartassati dai giornalisti ad ogni ora di ogni giorno. La tata attuale di sua figlia si è licenziata perché deve subire un'operazione e quindi Alex si trova, di nuovo, a doverne cercare una nuova. Max, il suo agente, gli dice di avere la persona perfetta per ricoprire questo ruolo.
Thea Harrison è stata mandata a New York dalla mamma. Non ha idea di cosa vuole fare della sua vita e, per di più, non ha neanche finito il college. L'unica cosa che sa fare davvero bene sono i cappuccini da Starbucks. Quando Max la chiama per dirle che ha il lavoro per lei non sta più nella pelle. 
Vuoi o non vuoi il destino ci mette lo zampino e Thea sarà la tata di Sophie, la figlia di King. Coincidenze? Io non credo. 
Quando si incontrano di nuovo, rimangono un tantino sorpresi, ma scopriremo subito che Max ci aveva già messo lo zampino e prima di lasciarli soli, si assicura che Thea non sia assolutamente il tipo di Alex, perché? Perché per lei è come se fosse una figlia e non vuole assolutamente che soffra. 
«Se non l'avresti comunque invitata, significa che non non ne sei attratto. Se non l'hai notata da solo, vuol dire che non è il tuo tipo».
«Certo che non lo è» affermai, alzando il tono di voce.


E così nasce una nuova ostile collaborazione, Sophie adora Thea ma non si può dire che Alex sia della stessa opinione, crede che sia troppo giovane, troppo inesperta e che non supererà mai i 10 giorni di prova prestabiliti. 
Quando, invece, nota l'affinità che ha con sua figlia, non può fare altro che assumerla e ringraziarla perché la piccola Sophie ha ritrovato almeno un po' di felicità da quando la mamma se ne è andata. Carolina ha deciso di non seguire la famiglia ma di inseguire la carriera ed Alex non glielo perdonerà mai. 
La loro è un'intesa che nasce piano, non si saltano subito addosso e Thea non è la classica ragazza che gli si getterebbe tra le braccia. È vero, Alex non gli rimane indifferente ma preferirebbe bruciare che cedere. 
La loro è una di quelle storie difficili, dove entrambi devono riuscire a fidarsi per andare avanti e c'è da dire che le difficoltà che incontrano non sono né poche né tanto meno piacevoli. Thea dovrà fare i conti con la moglie di Alexander, Carolina, bellissima ex modella, mentre Alex dovrà fare i conti con l'insicurezza di Thea. 
Era vero che ti rendevi conto di quanto contasse qualcuno solo quando non lo avevi più. Speravo solo che l'orgoglio di King non si mettesse fra noi, impedendomi di arrivare alle meta.
Sono stati affrontati molti temi in un libro solo e devo dire che la Anastan ci è riuscita perfettamente, un divorzio non è mai piacevole soprattutto se ci sono di mezzo i figli. Ciò che ho apprezzato di più è stato come Alex sia stato più preoccupato per la sua bambina che per il divorzio e se stesso. 
Mentre quello più tremendo, quello che ormai nessuno affronta quasi più è
quello dell'HIV. Una malattia tremenda e che lascia distruzione ovunque vada. Non vi voglio spiegare i motivi per cui si affronta, ma ad ogni modo, anche questo è un tema che l'autrice ha affrontato in modo superlativo. 
Il mondo di Alex e Thea è più forte proprio perché hanno superato una quantità immane di difficoltà e ne sono sempre usciti a testa alta, però un paio di parolacce ad Alex le avrei tirate volentieri!
Jenny Anastan credo sia una delle poche autrici che riesce a farmi apprezzare le protagoniste più che i protagonisti. Non so come ci riesca e onestamente non voglio saperlo, spero solo che continui così perché adoro i suoi romanzi!





VOTO:

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