venerdì 30 settembre 2016

Venerdì YouFeel: Non dirmi addio - Reika Kell

Benvenuti nella prima, sfavillante, emozionante, mai vista prima, giornata a tema YouFeel. E poteva che essere oggi, il giorno dell'arrivo in libreria dei nuovi capitoli della serie!
Per cui mettetevi comodi, afferrate del cibo (essenziale) e godetevi la prima recensione del nostro Venerdì Youfeel

Piccolo appunto: questa recensione è stata scritta quando ancora Non dirmi addio era un self published, ma ci faceva piacere riproporvela, in quanto rende ugualmente l'idea del romanzo. Enjoy it!







Titolo: Non dirmi addio 
Autrice: Reika Kell 
Casa editrice: Rizzoli
Data d'uscita: 30 Settembre 2016 
Pagine: 234 
Prezzo ebook: 2.99 euro


 Serie YouFeel Mood Emozionante:
Non dirmi addio
 Quell'amore portato dall'Africa
Un marine per sempre
Come il mare in tempesta 

L’amore vero si può trovare nella stanza 22
Lise sente le gambe tremare al solo pensiero di ritornare a Hopefield. Quel posto le ricorda la prematura perdita di sua madre e tutti i drammi che ne sono scaturiti. Quando varca la soglia della locanda di famiglia, è sicura di non essere pronta per mettersi tutto alle spalle: dentro di lei il dolore è ancora vivo. Nemmeno Colin sembra darle quella pace di cui è sempre alla ricerca: troppo impegnato con i suoi concerti, sempre assente nei momenti più difficili. 
È la conoscenza di un ospite della locanda a risvegliare in Lise sensazioni nuove. Adam è un giovane scrittore in piena crisi creativa. Non riesce a terminare il suo romanzo e ha pensato che una cittadina pittoresca come Hopefield potesse giovare alla sua ispirazione perduta. Parla poco di sé, è misterioso, ma è proprio questo aspetto che suscita in Lise l’impulsiva voglia di passare sempre più tempo con lui. Il sentimento sboccia nel suo cuore inaspettatamente, la passione travolge come un fiume in piena qualunque barriera e il bisogno di stare insieme coglie entrambi alla sprovvista. Ma solo un amore autentico può sanare le ferite più profonde…
"Non dirmi addio" è un delicato romanzo in cui sentimenti, drammi e segreti si mescolano tra loro, ed esplodono in una storia intensa ed emozionante. 
 

 A volte non fuggiamo da un luogo geografico per andare alla semplice ricerca di un altro luogo geografico. Questa è la nostra illusione. E' ciò che ci raccontiamo per minimizzare il nostro disagio interiore. Pensiamo che sia un semplice posto a darci la possibilità di essere felici.
E' una triste menzogna.
La felicità è dentro di noi.
Solo che a volte la perdiamo e non sappiamo dove si sia cacciata.
Oppure, ciò che perdiamo, è semplicemente la nostra anima.



Come in ogni recensione che si rispetti, prendiamoci un attimo per parlare della copertina del romanzo.
Ma possibile che solo le case editrici riescano a trovare dei grafici incapaci di svolgere il loro lavoro? Assumete questi allora.
La copertina è stupenda, la sinossi è abbastanza intrigante...insomma potevo farmi scappare questo romanzo? No signore!
Senza perdermi ulteriormente in deliri insensati, parliamo del libro!



Il romanzo si apre con il ritorno ad Hopefield di Lise, la protagonista, a causa di una richiesta di aiuto della sua famiglia.
La ragazza non mette piede nella locanda da anni, da quando è fuggita verso una nuova vita con Colin in seguito alla morte della madre e alla decisione del padre e della sorella di mandarla in un istituto specialistico per ricevere supporto psicologico. Lise, infatti, non solo era presente il giorno della morte della donna, ma è stata anch'essa coinvolta nell'incidente che ha privato sua madre della vita.
Dall'ultima volta che ha messo piede nella locanda, molte cose sono cambiate. La sua relazione con Colin non è più idilliaca e salda come sembrava anni prima, la sua stessa vita non è affatto fantastica come credeva che sarebbe stata. La stessa Hopefield non è come la ricordava.
La carta da parati è cambiata, suo padre è l'ombra dell'uomo che era prima della sua fuga e sua sorella è incinta del suo secondo figlio.

Niente sembra accogliere positivamente la protagonista, nemmeno Adam, un misterioso scrittore dagli occhi tormentati che fin da subito manifesta la sua antipatia per Lise.
Lo scrittore è alla ricerca della sua ispirazione perduta e per questo ha designato Hopefield come luogo delle sue vacanze. Oltre a questo, qualcos'altro tormenta l'uomo, qualcosa che traspare dai suoi occhi e che sembra pronto ad esplodere con violenza da un momento all'altro.
Lise non può fare altro che esserne attratta, riconoscendo nel suo tormento il dolore interiore che la caratterizza ed essendo irrimediabilmente affascinata da quella che si rende conto essere un anima affine alla sua.
Tra una gita al lago e salvataggi degni di un film di 007, tra i due sboccia l'amore. Ma segreti, fidanzati pressanti e fantasmi del passato sono appostati dietro l'angolo. Riusciranno i due a combatterli o si arrenderanno alla forza di ricordi fin troppo dolorosi da rievocare?

"Quella che molla tutto alla prima difficoltà, perchè non ha testa e voglia di impegnarsi seriamente con gli uomini, è Jasmine. Non Lise. Lise non lascia perdere al primo ostacolo. Lise lo affronta, cerca di conoscerlo, pondera i pro e i contro. Lise è in grado di gestire tutto questo."

Non so voi, ma io faccio la spesa al Penny.
I frequentatori di questo supermercato sapranno sicuramente che la maggior parte della roba è buona, ma non si può dire che sia eccezionale. Eppure a volte, tra una pizza surgelata al retrogusto di cartone, dei biscotti aromatizzati ai piedi di troll e del latte di soia che sembra essere composto unicamente da acqua e qualche grumo sparso, capita che nel carrello finiscano le patatine alla paprika e che, una volta assaggiate, il coraggioso cliente esclami "Caspita, che buone! Non me l'aspettavo proprio!"
In un certo senso, questo romanzo è stato il mio personale pacchetto di patatine alla paprika. E' stato inaspettato e, sicuramente, molto gradito.
Sebbene mi aspettassi che fosse carino, non potevo certo prevedere che mi prendesse così tanto dal punto di vista emotivo, né che riuscisse a coinvolgermi tanto da finirlo in tempo record (che poi ci abbia messo anni a scrivere la recensione è un altro discorso...).


Una delle cose che mi sono piaciute maggiormente è il lato psicologico di ogni personaggio e come, attraverso il racconto, l'autrice sia riuscita a mostrare vari modi di affrontare una situazione spiacevole.
Sia Lise che Adam, ma anche il padre della ragazza e la sorella, hanno una loro personalità ben definita ed un modo di affrontare il dolore diversamente.
Il padre di Lise è la classica persona che si fa abbattere dalla sofferenza. Non riesce ad andare avanti e questo lo prova anche a livello fisico, oltre che psicologico.
Lise e sua sorella, invece, hanno un modo di affrontare la situazione molto simile. Se una scappa fisicamente dai problemi, l'altra fugge mentalmente, rifiutando di accettare l'accaduto e fingendo di essere andata oltre.
Adam, infine, è un uomo intrappolato nel suo passato che cerca di far vedere di stare lottando per uscirne, ma che alla fin fine non ci crede tanto nemmeno lui.
Mi è piaciuto molto il fatto che, alla fine del romanzo, tutti i personaggi si rendano conto, anche se non esplicitamente, che il loro modo di vivere il loro dolore è sbagliato e che cerchino in qualche modo di cambiarlo.

"Scappare quando le cose diventano difficili è una cosa tipica da me. Scappo continuamente dalle situazioni, dagli altri. In realtà, sono solo in fuga da me stesso. Ma ora...dopo quello che è successo tra noi...non posso più pensare di fuggire. Non voglio. Malgrado io sia un ragazzo totalmente sbagliato per te. Malgrado io sappia che non riuscirò a smettere di perdere la testa e riversare i miei inferni addosso agli altri."

Un altro grandissimo punto a favore di questo libro è il finale e, soprattutto, la scoperta che ne consegue.
Dire che sono rimasta senza parole è un eufemismo. Non sono rimasta del tutto sorpresa da quello che accade perchè un pochino si poteva intuire (soprattutto se sei una nerd appassionata di lettura da quando andavi in seconda elementare e quindi...beh, potrebbero più o meno essere finiti i colpi di scena con cui un autore può cercare di stupirti...), ma sicuramente il modo in cui tutta la vicenda è descritta e viene posta a lettore è molto originale e coinvolgente.
Il romanzo in generale è appassionante e il ritmo a cui la trama si sviluppa è quasi folle, tanto da far sì che non riuscissi più a staccarmi dalla sue pagine fino a quando non sono arrivata alla fine della storia.
Anche il fatto che a volte vengano alternati i punti di vista di Lise e Adam, rende il tutto molto interessante, soprattutto perchè è fatto in modo estremamente intelligente e intrigante.

 
*Il pezzo che segue lo scrissi quando il libro era ancora autopubblicato. Ditemi se non sono un'indovina*
In conclusione vi consiglio moltissimo il romanzo, così come consiglio all'autrice di prendere seriamente in considerazione l'idea di sottoporlo al giudizio di qualche casa editrice perchè secondo me è molto, molto valido.
Spero di avervi tenuto compagnia in questi pochi minuti e di avervi aiutato a scoprire un altro piccolo gioiellino made in italy. (ps: tra l'altro, NON POSSO non farvi notare il prezzo irrisorio dell'ebook...chi vuole intendere, intenda).
Per ultima cosa, voglio augurare all'autrice di riuscire a tornare presto a scrivere. Le cose brutte, purtroppo, accadono a tutti. La differenza sta in come le affrontiamo, se ci rimaniamo sotto o troviamo la forza di combattere. Reika, spero tu riesca a rialzarti.
Con la certezza che questo non sarà l'ultimo romanzo che leggerò di questa autrice, vi auguro una buona continuazione!
 





VOTO: 

 "A volte l'amore non è sufficiente."
"A volte la paura, invece, è sufficiente. Per distruggere la felicità che potremmo provare se solo avessimo il coraggio di osare"

4 commenti:

  1. Wow che bella recensione mi hai convinta! Comprerò questo libro alla paprika xD

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  2. Mi piace!!! Devo leggerlo assolutamente!

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    1. Nunzia ciao!
      Sì, non puoi assolutamente perdertelo!

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