martedì 19 settembre 2017

Recensione in anteprima: Insieme siamo perfetti - Penelope Douglas

Nessun bambino vuole essere diverso; tutti vogliono essere accettati, desiderano l'approvazione degli altri e, molto spesso, non sono abbastanza forti da riuscire a cavarsela da soli.





Titolo: Insieme siamo perfetti
Autore: Penelope Douglas
Casa editrice: Newton Compton
Genere: Young Adult
Pagine: 384
Prezzo: 5.99 (e-book)
                9.90 (cartaceo)
Data di pubblicazione: 21/09/2017






Non posso fare a meno di sorridere leggendo la sua lettera. Mi manca.
In quinta elementare a ciascuno di noi venne assegnato un amico di penna tra i ragazzini di un’altra scuola. Mi chiamo Misha, e pensando che fossi una femmina, l’altro insegnante mi mise in coppia con una sua allieva, Ryen; la mia maestra, credendo che Ryen fosse un maschio come me, non obiettò. Dal primo momento in cui io e Ryen abbiamo iniziato a scriverci, abbiamo litigato su tutto. E le cose non sono cambiate in questi sette anni. Le sue lettere sono sempre scritte in inchiostro argento su carta nera. A volte ne arriva una alla settimana, altre volte tre nello stesso giorno, ma sento che ormai sono diventate una necessità per me. Lei è l’unica che mi aiuta a tenere la rotta, l’unica che mi accetta per come sono. Abbiamo solo tre regole fra di noi. Niente social media, niente numeri di telefono, niente foto. Fino a quando, in rete, sono incappato nella foto di una ragazza di nome Ryen, che ama la pizza di Gallo, e adora il suo iPhone. Quante possibilità c’erano che fosse lei? Accidenti! Dovevo incontrarla. Certo non potevo immaginare che avrei detestato ciò che stavo per scoprire. 

La solitudine fa schifo.


Ciao ragazze! Sono di nuovo qui a parlavi di un nuovo libro! Sembra che la fortuna giri dalla mia parte perché tutti i libri che sto leggendo in questo periodo sono fantastici. Oggi vi parlo di "Insieme siamo perfetti" scritto dalla penna di Penelope Douglas. Non credo ci sia bisogno di dirvi quanto io ami questa autrice e tutti i suoi libri. In inglese ha chiamato il suo libro "Punk 57" e credo che sia molto più appropriato di quello che è stato dato in Italia. Comunque, veniamo a noi.
Ryen e Misha sono due ragazzi diventati amici di penna per sbaglio. In prima
media gli era stato affidato un compito dai professori, ma da quella volta non hanno mai smesso di scriversi. Sono rimasti amici per ben sette anni e, nonostante abitassero solo a cinquanta chilometri di distanza, non si sono mai visti. Tra loro vigono tre regole: niente social, niente numeri e niente foto. Vi chiederete perché, me lo sono chiesto anche io. E' stata Ryen a chiederlo e Misha l'ha accontentata.
Solo Misha conosce la vera Ryen perché lei nella realtà di tutti i giorni è finta. Si comporta così dalle elementari, da quando ha capito che non vuole stare da sola e che non vuole essere derisa dalle persone che sono accanto a lei. Misha non sa tutto questo, conosce solo ciò che lei gli racconta e crede che sia quella persona anche nella vita di tutti i giorni.
Ma poi... Scopre la verità ed è una verità che non gli piace proprio. Ryen è finta. E lui la odia.
Si incontrano ad una festa in onore della band di Misha, ma lei non sa chi lui sia. 
Lui lo ha capito quando ha visto un video su Facebook dove dicevano il nome di Ryen e quindi ha deciso di cercare il suo profilo. Scopre che in realtà è bellissima e popolare e non la ragazza piena di sogni e triste che descrive nelle sue lettere. Si arrabbia, parecchio anche, e lo capisco. Lei non sa chi sia lui, non ne ha la minima idea e gli va bene così. 
Ciò che succede dopo quella festa posso descriverlo solo come una disgrazia perché non ci sono altre parole. La sorellina più piccola di Misha, Annie, viene a mancare.
Mi manca l'aria. Do le spalle alla mia chitarra incapace di guardare quel dannato oggetto. Non importa ciò che avevo, Annie non c'è più ormai; le mie parole sono sparite e Ryen... Non so cosa sia.


Misha ha deciso che è l'ora di riprendersi ciò che era suo. Ci sono delle cose nella città di Ryen che gli appartegono: un ciondolo, un pezzo di carta, un raccoglitore e un orologio. Non è andato lì per Ryen ma quando la vede, non riesce più a fermarsi. Continuava a non essere la ragazza che aveva descritto,
era crudele e cattiva. E' arrivato nella sua scuola, la Falcon's Well, ed ha iniziato a ripagarla della stessa moneta. Lei non sa chi sia lui e questo da parte di Misha è stato crudele. 
Le persone, quando perdono qualcuno di caro, hanno bisogno di trovare la loro valvola di sfogo e per Misha quella valvola è Ryen. Non è giusto, soprattutto perché lei non sa che il suo migliore amico e il ragazzo che nel profondo del cuore ama sono la stessa persona e le sta facendo del male.

Ho amato questo libro ed ho amato Ryen. Non è una donna forte e fiera come vorremmo, ma almeno è reale. Sbaglia e commette errori, proprio come tutti gli essere umani. E' vero che nei libri che leggiamo cerchiamo persone perfette, ma nella vita reale non esistono. Secondo me, quello che voleva trasmettere la Douglas è proprio questo. Nessun essere umano è perfetto, esistono persone forti e persone deboli ed ognuno di noi può soffrire nello stesso modo per qualcosa a cui tiene particolarmente. Misha è andato fuori di testa quando ha perso la sua amata sorellina. Non si è reso conto di quello che le stava succedendo e non potrà mai perdonarselo. Ryen ha paura della solitudine, di essere derisa e giudicata e non vuole sentirsi mai più così in vita sua. 
Sento di nuovo il suo respiro sulla pelle, apro gli occhi e mi accorgo che mi sta osservando con attenzione mentre continua a stuzzicarmi. Lentamente la sua lingua traccia un percorso sul piercing, poi con un rapido gesto lei mi morde il labbro che lo circonda, prendendosi in bocca l'anello intero.
Okay ragazze, quando ho letto questa cosa ero tipo "WTF?". Si piacciono ragazze, e anche parecchio. Esiste un detto che credo che per loro due calzi a pennello: Chi disprezza, compra. Sembra che si odino, ma non riescono a starsi lontano. E' come ci fosse una connessione tra di loro. Nonostante gli insulti, le brutte parole e le cattiverie non riescono a stare lontano l'uno dall'altra, ma in fondo, si amano da sempre e non lo sanno. Misha sta imparando ad accettare tutte le sfaccettature di Ryen, ma quando lei scoprirà chi è davvero il ragazzo nuovo e solo che è arrivato nella sua scuola? Sarà disposta a perdonarlo e ad ascoltare cosa ha da dire? 
Il liceo si sa, non è mai stato una passeggiata per tutti, ma come si può essere così crudeli? Come si può deridere una persona solo perché è diversa? E tra le altre cose, in base a cosa si decide che è diversa? Come ti permetti tu, adolescente confusa, di giudicare un'altra persona altrettanto confusa? 
Inoltre, qualcuno sta scrivendo sui muri della scuola firmandosi "Punk". Chi sarà mai? Chi è che si introduce di notte nella scuola scrivendo frasi dirette a tutti e a nessuno? Chi è che ha bisogno di attaccare le persone senza fare nomi? Chi è che un giorno si è svegliato e ha deciso di far saltare fuori gli altarini e lascia frasi di speranza ai più deboli? Non ve lo aspettereste mai.
Quando ho scoperto che sarebbe uscito questo libro ero in estasi, speravo che qualcuno portasse in Italia un altro capolavoro della Douglas e finalmente le mie speranze sono state esaudite. Inoltre, ragazze, appariranno dei ragazzi che noi amiamo, non vi dico chi sono, dovrete scoprirlo da sole. Sappiate che rimarrete a bocca aperta quando collegherete il tutto. Un giorno o l'altro questa autrice mi farà morire con i suoi colpi di scena, rivelazione e storie d'amore che nessuno si aspetterebbe mai. 
Di Ryen ho amato la sua capacità di cambiare capendo quello che stava facendo di sbagliato. Di Misha ho amato... Bhè in tutta onestà ho amato lui e basta. 
Ho amato la loro storia, ho amato Ryen e Misha ed ho amato come è stato scritto. Vi consiglio il libro e vi consiglio di assorbine ogni pagina. 
Ogni adolescente ha qualcosa da dire e ogni adolescente ha bisogno di qualcuno di vero con cui parlare. Ognuno di noi, quando era più piccolo si è sentito solo, perso e smarrito. E sono sicura che a molti di noi capita tutt'oggi. Non serve sempre essere un punto sopra gli altri, non basta portare una maschera che serve a dire "io sono il più forte e il più bravo". A volte la vita ci mette davanti a delle cose dove bisogna crollare, piangere e buttare via tutta quella falsità che ci circonda. Di questo abbiamo bisogno, di più realtà e meno finzione. Di gente che si mostra per quella che è e non per quella che deve essere. 
O almeno, io la vedo così.





VOTO:

La situazione migliorerà, tu sei importante, insostituibile. Resisti. Troverai la tua tribù.  

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