venerdì 10 marzo 2017

Venerdì YouFeel: Questione di gusto - Fleur du Mar






Titolo: Questione di gusto
Autore: Fleur du Mar
Genere: Mood Erotico
Editore: Rizzoli 
Pagine: 402 
Prezzo: € 2,99 (ebook) 
  Data di pubblicazione: 25 Novembre 2016







"Non conosco nulla che vellichi così voluttuosamente lo stomaco e la testa quanto i vapori di quei piatti saporiti che vanno ad accarezzare la mente preparandola alla lussuria' Marchese de Sade 
Erik, fotografo scanzonato che ha avuto per casa il mondo, è abituato ad 'assaggiare la vita' usando tutti e cinque i sensi. Laura, donna in carriera sessualmente frustrata, vegana dalla nascita per scelta materna, vive tra ansiolitici e attacchi di panico. In comune hanno solo l'elegante palazzo in cui entrambi vivono, ognuno nel proprio appartamento. Dal loro incontro-scontro nascerà un patto che li porterà in un viaggio sensuale di assaggi e sapori: un percorso che metterà a nudo le loro anime e li costringerà ad affrontare paure e tabù per scoprire qualcosa di più di sé stessi e dei propri desideri più segreti. Sette cibi. Sette assaggi.

"Ti piacciono proprio gi animali, eh?"
Cominciò a ridere. "Diciamo che farei meno fatica a corteggiare una cavalla che una donna. Le probabilità di successo sarebbero maggiori."


Finalmente siamo tornate con la nostra amata rubrica sui romanzi della collana YouFeel. YUPPIIIII
Sapete benissimo quanto io ami particolarmente questa collana continua fonte di trash e, a volte, anche di cose molto carine e piacevoli. Ecco, questo è il caso di un libro trash, alèèè!


La nostra protagonista è Laura De Santis una donna alquanto particolare: è vegana dalla nascita e fa uso (abuso) di ansiolitici per qualunque cosa. E’ ossessionata dall’ordine e dal pulito e anche per questo non ama il sesso. Per lei i rapporti sessuali sono sopravvalutati; non ha bisogno di relazionarsi fisicamente con il suo fidanzato con cui ha un rapporto molto strano. 

Tornando da lavoro incontra un uomo bellissimo sull’ascensore. Ma ciò che pensa subito non è che accanto a sé ha un uomo con la u maiuscola, ma che quello potrebbe essere un potenziale stupratore. Il suo aspetto è talmente minaccioso ai suoi occhi da farlo sembrare un serial killer. E all’improvviso l’ascensore si blocca e Laura va in panico. La prima cosa che fa è cercare il suo caro ansiolitico mentre urla e si dimena. Lo sconosciuto la guarda attonito e sconvolto da quella scena e lei, in preda alla follia, sviene per qualche secondo. Ed è così che ha inizio la storia tra Laura e lo sconosciuto, Erik

Ho AMATO la scena dell’ascensore; forse una delle scene più esilaranti e trash che io abbia mai letto. Laura è completamente folle, come se stesse recitando. 
Erik, che in realtà non è esattamente uno sconosciuto ma abita al piano di sopra, è troppo carino. Laura lo descrive come un Maori, con la carnagione scura e i capelli scuri, insomma un bel pezzo di manzo! Beh, nemmeno a dirlo, a lei non fa né caldo né freddo inizialmente. Quello che le importa è tornare a casa sana e salva da quell’incubo. Ma che esagerata!

Dopo ripetuti rifiuti da parte di Laura, i due inizieranno a conoscersi meglio e più a fondo e si scopriranno l’un l’altra in una maniera piuttosto anormale e cioè assaggiando cibi. Si, avete capito bene: magnano like non ci fosse un tomorrow. 
Questo perché l’obiettivo del buon samaritano Erik è quello di far scoprire a Laura dei sapori che non ha mai provato per darle libertà di scelta. Il problema è che questi assaggi alla Benedetta Parodi si trasformano in qualcosa di più. Immaginate la cucina di Benedetta Parodi, togliete lei e metteteci Rocco Siffredi e il gioco è fatto!

Ma tralasciando ciò che già farebbe del libro un must del trash, ci sono alcune scene che ho trovato esilaranti e che forse non dovevano esserlo. Ad esempio, la scena in cui Erik descrive l’uovo come l’interno materno (o qualcosa del genere), o quando entrambi addentano il formaggio e poi vogliono odorarsi le labbra. Ovviamente il tutto condito da un dose di poesia e spiegazioni. WTF?!


Detto ciò, tutto sommato non posso dire che il libro sia pessimo. Di certo, posso dire che mi sono divertita a leggerlo. Forse la storia si è sviluppata troppo in fretta e sicuramente aveva bisogno di più spazio per colmare alcune lacune. 
Per il resto io ve lo consiglio per passare qualche ora in maniera leggera! E fatemi sapere cosa ne pensate! 

VOTO:

1 commento:

  1. non conosco il libro ma bella questa recensione con le gif abbinate

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