mercoledì 12 luglio 2017

Recensione: Forever & Forever. Solamente io e te - Amy Engel

Oggi proponiamo un post un po' particolare, non una ma ben DUE recensioni. 
Si tratta della serie The book of Ivy, quindi se siete curiosi rimanete con noi!



Titolo: Forever
Autrice: Amy Engel
Serie: The book of Ivy #1
Casa Editrice: Newton Compton
Genere: New Adult, Distopico
Data d'uscita: 7 Aprile 2016
Pagine: 256
Prezzo ebook: 4.99


Serie The book of Ivy:
1. Forever
2. Forever. Solamente io e te



Dopo una guerra nucleare senza precedenti, la popolazione degli Stati Uniti è decimata. Un piccolo gruppo di sopravvissuti entra in conflitto per decidere quale famiglia andrà al governo del nuovo mondo. Il clan dei Westfall perde lo scontro con quello dei Lattimer. Passano cinquant’anni e la comunità è ancora in pace, ma il prezzo è alto: ogni anno un rito assicura l’equilibrio forzato tra le famiglie e così una delle figlie dei perdenti deve andare in sposa a uno dei figli di quella vincente. 
Quest’anno, è il mio turno.
Il mio nome è Ivy Westfall, e la mia missione è semplice: uccidere il figlio del capo dei Lattimer, Bishop, il mio promesso sposo, e restituire il potere alla mia famiglia.
Ma Bishop sembra molto scaltro oppure non è il ragazzo spietato e senza cuore che mi avevano detto. Sembra anche essere l’unica persona in questo mondo che veramente mi capisce, ma non posso sottrarmi al destino, io sono l’unica che può riportare i Westfall al potere.
E perché questo accada, Bishop deve morire per mano mia...
Il mio nome è Ivy Westfall, e la mia missione è semplice: uccidere il mio promesso sposo. 


Bishop mi ha chiesto, una volta, che tipo di persona volessi essere e ora credo di conoscere la risposta. Voglio essere una persona forte e abbastanza coraggiosa da essere in grado di compiere scelte dure. Ma voglio essere onesta e con abbastanza amore per compiere quelle giuste.


Tutte noi lettrici accanite abbiamo un genere preferito, ammettiamolo.
Divoriamo qualsiasi cosa che assomigli vagamente ad un libro, ma c'è sempre quel genere capace di farci perdere tra le pagine di qualsiasi romanzo vi appartenga. Potrebbe essere il più brutto libro mai scritto ma noi lo leggeremo comunque e ci piacerà anche.
Ecco la risposta alla domanda che mi viene fatta spessissimo: come fai ad amare The Selection?
La risposta è abbastanza semplice: è un distopico, un fantasy e una storia d'amore. Come fate VOI a non amarlo.

Quando leggo questo genere impazzisco totalmente, mi perdo in mondi incantati e appena metto le mani su un romanzo di questo tipo sento l'eccitazione pura scorrermi nelle vene. Come quando ti succede qualcosa di bello, ma non puoi gioire troppo esplicitamente e allora cerchi di contenerti, ma dentro di te stai scoppiando e non sai come fare a stare ferma perchè in una realtà parallela stai ballando la hula con Timon e Pumba (hai fame? gnam gnam di pancetta? gnam gnam, è un maiale, gnam gnam, puoi mangiarlo anche tu...UUUH!!!).
Non so se mi sono spiegata bene, ecco.
Il succo di questo mega discorso è che io DEVO categoricamente mettere le mani su qualsiasi esemplare sempre-troppo-raro appartenente a questa categoria.
E a volte questa smania mi porta a compiere delle scelte che fanno male al mio cuoricino (e al mio portafogli...)

Sposando Bishop Lattimer, non sto compiendo il mio destino. La mia missione non è renderlo felice e portare in grembo suo figlio. La mia missione è ucciderlo. 
Ivy Westfall è la classica seconda genita.
Sapete no, la prima viene bene per tutta la storia della fortuna del principiante, la seconda un po' meno. Questo è più o meno quello che è successo a lei.
Se Callie è minuta, determinata ed è l'alleata di suo padre, Ivy è slanciata, indipendente e tutto il contrario di quello che vorrebbe per lei la sua famiglia.
Quando le viene affidato il compito di uccidere Bishop Lattimer, il suo sposo, non esita un secondo ad accettarlo, affamata di quella sensazione che ti da sapere di essere all'altezza di qualcosa e che le è sempre stata negata dal padre severo e dalla sorella bacchettona (che in questa recensione chiameremo la sorella cessa, perchè sì, se lo merita).

Bishop Lattimer però non è affatto come le hanno raccontato i due per tutta la vita. Sembra davvero interessato al bene della comunità, addirittura arriva a sfidare le leggi imposte da suo pare pur di aiutare le altre persone, ed è davvero interessato alle idee della ragazza, anche se vanno contro quello che rappresenta la sua famiglia.
Insomma, tutto il contrario dell'insensibile manipolatore interessato solo al potere che era stato descritto a Ivy fin da quando era piccola.
Lo stesso si può dire del padre del ragazzo. Se a Ivy era sempre stato detto che il signor Lattimer era uno uomo spietato che aveva ucciso sua madre, una sola settimana di permanenza nella sua nuova casa le farà capire che forse le cose non stanno proprio così.


Avete presente quando vi trema il mondo sotto i piedi anche se non c'è nessun terremoto? Più o meno è quello che prova Ivy quando viene a conoscenza di queste cose. 
Ma non può andare contro la sua famiglia, non proprio ora che stanno per tornare al potere. Quindi continua a prestarsi alla richieste del padre e della sorella cessa ed acconsente ancora ad eseguire i loro ordini, finchè non succede qualcosa che le fa cambiare idea totalmente. 
Qualcosa che la porterà a mettere in dubbio tutte le sue certezze e tutti i valori
su cui a fondato la sua vita fino a quel momento. 

Ivy si accorge che il legame con Bishop è diventato giorno dopo giorno sempre più forte e che ormai è impossibile da spezzare senza rimanere ferita. 
La sua lealtà sarà messa duramente alla prova, mentre il tempo scorre e il ticchettio dell'orologio si fa sempre più incalzante. Una nuova prospettiva le si aprirà davanti agli occhi, rivelandole una realtà terribile e al contempo così facile da essere quasi tentatrice. 
Chi sceglierà alla fine Ivy? La sua famiglia o il ragazzo che ama?
"Perchè non hai smesso di provarci con me?"
"Cosa intendi?"
"Quella sera che abbiamo giocato ad obbligo o verità hai detto che dopo un po' hai smesso di cercare di guadagnarti l'affetto di tua madre. Perchè non ti sei arreso anche con me?"
"Lo sai perchè. Perchè ti amo Ivy. Arrendermi con te non è un'opzione che prendo in considerazione." 

Come dicevo poche righe fa, a causa del suo genere, questo romanzo entra indiscutibilmente nella mia classifica di libri preferiti, senza nemmeno passare dal via.
Il mondo straziato e devastato dalla guerra descritto dall'autrice mi ha affascinato tantissimo e questa realtà così diversa dalla nostra, ma comunque sempre legata ad essa, mi è piaciuta da impazzire.
Ho trovato davvero stupefacente l'abilità dell'autrice di proiettare quello che sta succedendo nel nostro mondo in un possibile futuro immaginario dove ambientare la sua storia.
Ogni volta che leggevo particolari di questo genere esultavo come una matta. La rarità dei bambini non deformati e dei parti gemellari, la necessità di sposarsi e figliare da giovani per prevenire il problema, i vecchi album con foto di spiagge e oceani che non possono essere più raggiunte. Tutto questo mi ha preso e mi ha trasportato avanti di duecento anni, facendomi vivere questa realtà fatta di stenti e povertà sulla mia pelle e facendomi provare ogni singolo grammo di quella nostalgia che colora la consapevolezza di non potere mai più avere la vita che avevano gli avi prima della guerra.

 
Il modo di scrivere dell'autrice, le parole che usa, il fatto che Ivy fosse così simile a noi, mi hanno fatto immedesimare fino a perdermi all'interno del libro.
Questo suo desiderio di essere all'altezza delle aspettative degli altri, che non fanno che alzarsi e alzarsi ancora, come un'asticella del salto in alto che si sposta più su ogni volta che viene raggiunta, è qualcosa di così attuale e vicino ad ognuno di noi che è praticamente impossibile non provare empatia per la protagonista. Non riconoscere come nostro compagno l'affanno che si prova a rincorrere un ideale che gli altri hanno per noi, senza mai raggiungerlo e senza mai accorgerci di quanto di noi abbiamo abbandonato nella nostra corsa, non è semplicemente un'opzione.
E questo è quello che amo di più dei bei libri. Che dentro ci sono io, ci siete voi, ci siamo tutti e al tempo stesso non c'è nessuno, perchè Ivy e Bishop non esistono veramente anche se ci hanno fatto venire i brividi sulle braccia dall'intensità delle emozioni che ci hanno fatto provare.
E creare una cosa del genere non è da tutti.
In conclusione vi stra consiglio il libro e spero che possa emozionarvi come è successo a me!


VOTO:



Titolo: Forever. Solamente io e te
Autrice: Amy Engel
Serie: The book of Ivy #2
Casa Editrice: Newton Compton
Genere: New Adult, Distopico
Data d'uscita: 23 Febbraio 2017
Pagine: 256
Prezzo ebook: 4.99


Serie The book of Ivy:
1. Forever
2. Forever. Solamente io e te


Sono ancora viva. A malapena. Il mio nome è Ivy Westfall. Ho sedici anni e sono una traditrice. Tre mesi fa, sono stata costretta a sposare il figlio del Presidente, Bishop Lattimer – come è stabilito che facciano tutte le figlie del clan perdente nella guerra che sono cedute in matrimonio ai figli dei vincitori. Ma io ero diversa. Io avevo una missione segreta da portare a termine: uccidere Bishop. Invece, mi sono innamorata di lui. Ora sono una reietta, abbandonata al mio destino e devo sopravvivere nella ferocia brutale delle terre al di fuori della civiltà. Eppure, anche qui, c’è speranza. C’è vita oltre la recinzione. Ma non posso correre più veloce del mio passato. E ogni giorno il mio cuore si chiede se riuscirà mai a battere di nuovo come un tempo…

Emozionante come Hunger Games, adrenalinico come Divergent

Un’avventura ai confini di un mondo pericoloso
Un amore che aiuta a sopravvivere

Alzo la testa e mi asciugo gli occhi; figlia, moglie, assassina, traditrice, sono tutte le versioni di me ormai superate. Da qui in avanti sarò una sopravvissuta.
Faccio un respiro profondo e lascio andare la rete.


Sono passati secoli da quando ho letto questo libro, ma non volevo comunque perdere l'occasione di parlare di questa serie.
Titolo è il secondo romanzo della duologia The book of Ivy ed è il continuo temporale del predecessore, Forever.
Questa serie è arrivata in Italia sulla scia del successo dei post-apocalittici di qualche anno fa e mi ha attirata fin da subito. Devo dire che, nonostante il genere sia abbastanza diffuso, questi due romanzi sono abbastanza singolari nella loro categoria.
Ma cominciamo dalle basi.

Il romanzo riprende da quando Ivy viene sbattuta fuori da Westfall per aver attentato alla vita del figlio del sindaco, nonché suo marito.
La realtà è del tutto diversa da quella che sembra. In verità Ivy, facendosi scoprire, ha salvato la vita di Bishop, ma non può rivelare cosa è successo davvero per non far accusare il padre e la sorella.
La ragazza si trova quindi sola, al di là della recinzione e del tutto impreparata a sopravvivere contando solo su sé stessa.
L'ambiente al di fuori di Westfall è selvaggio, crudo, improntato solo alla sopravvivenza. Le poche persone che sono riuscite a resistere all'esterno sono spietate e dei tutto proiettate verso loro stesse. Non c'è spazio per i valori al di là della recinzione.
Questo è quello che riesce a capire Ivy, in pochi giorni. E questo è il modo in cui si dovrà abituare a vivere se vuole avere qualche possibilità di rimanere in vita.

Ma dopo un incontro che le costa quasi la vita, Ivy viene accolta da una comunità di nomadi composta da alcuni dei reietti che negli anni sono stati buttati fuori dalla città.
In questa comunità, la ragazza riesce quasi a ricominciare a vivere, sempre che sia possibile esistere cercando di ignorare una parte del proprio passato in cui si è stati così felici come Ivy è stata con Bishop. La sua vita scorre lenta, seguendo i ritmi della natura e delle stagioni, mentre la ragazza scopre un lato di sé, selvaggio e libero, che non credeva di avere.
Tutto sembra prendere una svolta positiva per la protagonista, non proprio il tipo di finale che avrebbe desiderato, ma comunque rassicurante nella sua tranquillità.
Ma improvvisamente Bishop fa la sua comparsa all'accampamento e la serenità di Ivy viene buttata alle ortiche. Il passato torna a premere alle sue spalle e le sue responsabilità incombono su di lei, impossibili da ignorare.
Deve tornare ad essere Ivy di Westfall.
So che pensare a Bishop è un'indulgenza che non posso lontanamente permettermi e nell'aspra luce del mattino potrei pentirmi della mia debolezza, ma qui, con solo la luna argentata come unica testimone, ,i concedo questa coccola, fingendo che lui sia qui accanto a me a offrirmi la sua calda mano da tenere.
Mi alzo e finisco di attraversare il fiume. 
Il personaggio di Ivy mi ha molto colpito. Nel primo romanzo sembrava quasi quello di una ragazza che si fa trasportare dagli eventi e che solo alla fine era riuscita a tirare fuori un po' di coraggio.
In questo secondo capitolo, ho scorto un lato battagliero e pragmatico che non mi aspettavo assolutamente, ma che ha fatto salire notevolmente la considerazione che avevo di lei.
Anche Bishop mi è piaciuto. Diretto, determinato e con la giusta dose di coraggio, non ha paura di mostrare i suoi sentimenti e di attingerne forza se necessario. Mi è dispiaciuto un pochino non avere avuto la possibilità di approfondire la sua conoscenza, come era invece accaduto nel primo romanzo. Ad ogni modo, capisco che per esigenze legate alla trama ciò non sia stato possibile.

Ho trovato questo romanzo molto "soft" per il suo genere.
Le scene crude, di violenza, ci sono, ma sono tutte narrate abbastanza velocemente e non sono nemmeno in un numero abbastanza importante da compensare il racconto della vita di Ivy e della sua storia d'amore con Bishop.
Nonostante ciò, non ho ancora capito bene come, l'avventura c'è e la storia riesce ad essere ugualmente appassionante e movimentata. Insomma è un libro unico nel suo genere.
E' un romanzo che ha preso decisamente una piega alternativa a quella che credevo avrebbe preso la storia, ma, in fin dei conti, questa scelta non mi è dispiaciuta affatto.
Questo è un tipo di romanzo che ami o odi. Può sembrare affrettato nel suo non voler descrivere troppo le scene violente o a causa del velo di serenità sceso nell'animo di Ivy in quest'ultimo capitolo, ma a me è piaciuto davvero molto.
"Non dovevi per forza seguirmi. Tu avevi una scelta".
"Credi che avessi scelta?", risponde Bishop. "Che scelta, Ivy? Io non sono come tuo padre o Callie, non ti avrei mai lasciata semplicemente andare via, perchè ti amo, come vedi non c'è mai stata altra scelta". 
In conclusione vi stra-consiglio la serie.
E' avvincente, emozionante ed avventurosa, senza tralasciare quel pizzico di romanticismo che fa impazzire noi Lettrici Accanite.
Lo stile dell'autrice è fresco, essenziale. Le scene si susseguono fluidamente una dietro l'altra e i capitoli volano ad una velocità inaspettata.
Se dovessi consigliarvi una lettura per l'estate, questa farebbe sicuramente a caso nostro.
Spero seguiate il mio consiglio e che possiate trovare nella serie una lettura valida per il tempo libero. 
Dal mio canto, vado a divorare il prossimo romanzo, a presto!






VOTO:

2 commenti:

  1. Questa è una di quelle serie che ho sul Reader ma che non mi decido mai ad iniziare.
    Per non rischiare spoiler mi sono fermata alla prima parte della recensione, ma devo dire che mi hai fatto venir voglia di metterla nella TBR. ^_^

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    Risposte
    1. Ciao!
      Ti consiglio vivamente di iniziarla. Comunque, tutte le nostre recensioni sono Spoiler Free, quindi puoi stare tranquilla ahahahah

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