martedì 10 ottobre 2017

Blogtour - Recensione: Burn - Giusy Bellone


Buongiorno Lettori Accaniti!
Ottobre è ormai inoltrato e la nostra vita di tutti i giorni è ricominciata. Per scuotervi un pochino dalla routine autunnale, abbiamo pensato di partecipare con voi a vari eventi durante tutto Ottobre.
A tal proposito, non potevamo non prendere parte al Blogtour dedicato ad un romanzo che mi è piaciuto tantissimo e che parla di temi davvero importanti (e purtroppo attuali). Sto parlando di Burn di Giusy Bellone, in uscita domani per Hope Edizioni!
Rimanete con me per sapere cosa ne penso!






Titolo: Burn
Autrice: Giusy Bellone
Casa editrice: Hope Edizioni
Genere: Young Adult
Pagine: 220
Prezzo ebook: 2.49
Data d'uscita: 11 Ottobre 2017




“Spesso mi avevano detto che più si ha paura di una cosa e più quel qualcosa acquista potere, mi avevano insegnato tecniche per non temere nulla, ma non erano servite. Se qualcosa te la porti dentro, anche se in un angolino remoto della tua testa, ti farà male e ti farà sentire inadeguata, inutile, scialba.”

Bessie vorrebbe essere invisibile agli occhi di tutti. Fin da bambina ha dovuto fare i conti con una malattia della pelle che l’ha fatta sentire a disagio e l’ha resa vittima di attacchi di bullismo. Per questo motivo, ora che deve scegliere il college in cui andare, opta per uno lontano dalla sua città natale, in modo da poter iniziare una nuova vita distante dagli sguardi di troppo e dalle battutacce.

Quando viene obbligata dalla sua amica ad andare a una corsa clandestina di automobili conosce Trent, un ragazzo popolare e sicuro di sé che entrerà nella sua vita, stravolgendola, e riporterà a galla tutte le sue paure e le sue insicurezze. Trent è davvero il ragazzo aperto e senza segreti oppure anche lui ha un passato da cui scappare? Bessie potrà davvero fidarsi di lui e lasciarsi andare o si tratta solo dell’ennesima presa in giro?

Il bullismo è un fenomeno sempre più diffuso nella società contemporanea e lascia segni indelebili sulle vittime. Ricominciare per loro è difficile, ma possibile, occorre però un lungo percorso per tornare a fidarsi degli altri. Il romanzo è un esempio di come sia possibile farlo attraverso la scoperta dell’amore.



Negli anni avevo imparato a non lasciare che gli altri mi vedessero debole e fragile. Dovevo essere forte, sempre, e ne sarei uscita vincente.


Sono incappata in questo romanzo totalmente per caso, ma fin dal primo momento sono stata colpita dai temi forti e attuali, che il romanzo tratta attraverso la storia di Bessie.
Ero molto incuriosita di vedere come l'autrice se la sarebbe cavata con un contenuto così spinoso e se, alla fine del romanzo, vi fosse un messaggio abbastanza forte da lasciare il segno.
Ma prima di questo, voglio parlarvi un secondino della storia.

Bessie è una ragazza che fin dalla più tenera età è stata derisa ed esclusa a causa della sua vitiligine e che, ora, si ritrova a fare i conti con demoni del passato che non vogliono proprio lasciarla stare.
All'apparenza, la ragazza non è affatto toccata da quello che le è accaduto, ma nella solitudine del suo appartamento le capita spesso di tornare indietro nel tempo e soffrire ancora come quando era più piccola e fragile.
Al college indossa una maschera, una corazza che la fa sembrare la persona con meno problemi al mondo, ma sia la sua migliore amica, sia il fratello riescono chiaramente a vedere che non è affatto così.
La maschera riceve un bel colpo quando nella vita di Bessie entra lui, Trent.

Trent è il classico belloccio sicuro di sè e anche un pochino arrogante a cui tutte nella nostra adolescenza siamo andate dietro. O almeno all'apparenza lo è.
Durante il loro primo incontro, Bessie scorge in lui una vulnerabilità simile alla sua (ben presto mascherata ovviamente), che scuote qualcosa dentro di lei e le fa provare un'attrazione inspiegabile verso di lui.
Il ragazzo attira spesso il suo sguardo e, cosa alquanto strana, sembra ricambiare le lunghe occhiate indagatorie che la protagonista gli lancia.
Bessie è quasi certa di essersi sognata tutto, almeno finchè per una fortunata coincidenza i due iniziano a parlare ed a vedersi sempre più spesso.
L'attrazione tra loro è forte, ma Bessie è rimasta troppo segnata dal passato per pensare di mostrare le debolezze a qualcun altro. Non ha tenuto conto della volontà di ferro di Trent, però, che non ha paura di provare ad abbattere i muri che la ragazza ha eretto intorno a sè.
Riusciranno insieme a sconfiggere i demoni di entrambi?
"Dio mio, Bessie! Non ho nessun'altra! Sei tu la mia ragazza"

Quando un libro parla di un tema sociale così importante, ho sempre paura di leggerlo. A volte, anche se gli autori hanno fatto del proprio meglio, ci sono romanzi in cui questi temi vengono trattati con una banalità e una semplicità di fondo che li fanno sembrare ridicoli o, peggio, del tutto distanti dalla nostra realtà.
Penso che nei quasi quattro anni in cui scrivo recensioni, ormai si sia capito quanto mi scocciano e mi infastidiscono le protagoniste super complessate con la profondità emotiva di un foglio di carta.
Per questo romanzo non è stato così. Sarà che, come ammesso dall'autrice stessa, questo è un tema che la tocca particolarmente, sarà stata fortuna, fatto sta che nel romanzo ho trovato una sensibilità e una realtà che mi hanno toccato profondamente e mi hanno rimandato indietro ad episodi che avevo totalmente "dimenticato". Purtroppo da piccola anche io sono stata mira della mia buona dose di prese in giro a causa dei nostri trasferimenti frequenti e dei legami poco profondi che avevo con gli altri.
Ero l'anello debole, quello isolato, della catena e gli altri bambini non mancavano di farmelo notare il più spesso possibile.

Mi piace pensare che questo mi abbia aiutato a sviluppare delle capacità empatiche spiccate e che mi abbia permesso di crescere con una mentalità aperta e rispettosa dell'altro. Tutto questo sicuramente è vero, ma sono vere anche le sensazioni che mi porto a dosso dall'infanzia e che oggi costituiscono veri e propri muri da abbattere per compiere azioni del tutto banali.
Gli effetti del bullismo, purtroppo, sono molto più ad ampio raggio di quanto non possa sembrare. Perchè per quanto l'episodio possa essere concluso, il suo marchio rimane impresso a fuoco nella personalità di chi lo subisce.
Da piccola in classe non riuscivo quasi a parlare con la professoressa o con la maestra. Ancora oggi, che sono all'università, mi capita di dover fare i conti con questa insicurezza e quest'ansia che mi blocca il respiro quando devo parlare di fronte a tutta la classe.
Spesso noi "vittime", metto le virgolette perchè non sempre è facile riconoscersi tali, tendiamo a nascondere la cosa o a dissimulare con sicurezza e sfrontatezza che non ci appartengono e che tengono lontani gli altri.
La voce di Trent sembrava quella di un domatore che sta cercando di non far attaccare l'animale e di non farlo neanche scappare.
Ma fu proprio quello che feci, in quella strada deserta e con le lacrime che iniziavano a sgorgarmi dagli occhi.
Scappare.
Perchè in alcuni momenti, quando il passato torna a farti visita, scappare è l'unica soluzione che ti resta.  
Una cosa che ammiro particolarmente di questo romanzo è il coraggio con cui l'autrice si è messa a nudo ed ha parlato senza vergogna di quello che le è accaduto. Solo mostrando agli altri le cicatrici che un comportamento del genere ci ha lasciato, possiamo sperare di sensibilizzare chi non ha mai avuto contatti con una realtà di questo tipo.
Pochi giorni fa, una professoressa mi ha chiesto di illustrare un argomento durante una sua lezione, inutile dire che mi sono sentita morire tutto il tempo. Quando sono tornata vicino alle mie amiche una di loro mi ha detto con tono ammirato: "Che coraggio, vorrei avere anche io la tua sicurezza".
Ho sorriso ed ho ripreso a seguire la lezione. Ripensandoci ora forse è stata l'ennesima occasione in cui, per vergogna o per paura, ho taciuto sulle mie insicurezze ed ho tenuto lontana una persona che forse un giorno sarà mamma di un bambino ed avrà la possibilità di educarlo.
Spero che sempre più persone trovino il coraggio di farsi sentire, proprio come ha fatto l'autrice e proprio come sto cercando di fare io ora, seguendo il suo esempio. Il bullismo, a mio avviso, si può risolvere solo mostrando a tutti quanto concretamente e profondamente cambia e segna chi ne è vittima.

Spero di non avervi annoiato con la mia recensione e che non vi sia stato troppo di disturbo il fatto che sia stata leggermente diversa dal solito. Quando un tema mi tocca o mi appassiona particolarmente sono un fiume in piena ed è difficile contenermi.
Spero che la mia storia vi abbia ispirato a dare una possibilità a questo romanzo, se non altro che per lasciarvi toccare da una realtà che forse non vi appartiene.
Noi ci vediamo prestissimo,
  




VOTO: 


  



4 commenti:

  1. Sono conenta che vi sia piaciuto 😍 Giusy ne sarà felice 😍😍

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  2. Non ho parole per esprimere la mia felicità. Ho avuto i brividi leggendo la recensione. Sono contenta che il messaggio sia arrivato chiaro e trasparente, così come volevo che fosse, così come volevo arrivasse al cuore.

    Ora ringrazio io e te col cuore per questa stupenda recensione! <3

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    1. Ciao Giusy, grazie a te per il romanzo che hai scritto e che spero possa arrivare a tutti i lettori forte come é arrivato a me!

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