mercoledì 15 marzo 2017

Recensione in anteprima: Anima Divina - Jennifer L. Armentrout





Titolo: Anima Divina
Autore: Jennifer L. Armentrout
Editore: HarperCollins Italia
Genere: Fantasy, Paranormal Romance
Pagine: 356
Prezzo: € 6.99 (ebook)
                € 16,00 (cartaceo)
Data di pubblicazione: 16 Marzo 2017



Covenant Series:
0,5. Daimon
1. Tra due mondi (recensione)
2. Cuore Puro (recensione)
3. Anima Divina
3,5. Elixir
4. Apollyon
4,5. One and Only
5. Sentinel
Alexandria non sa se ce la farà ad arrivare viva al suo diciottesimo compleanno e al fatidico Risveglio. Il fanatico Ordine di Thanatos, a lungo dimenticato, la sta cercando per eliminarla, e se il Consiglio dovesse scoprire cosa è successo davvero durante l'attacco al Covenant dello stato di New York, la sua sorte sarebbe ugualmente segnata. E così pure quella di Aiden, la Sentinella di sangue puro che farebbe di tutto per proteggerla. Non solo: ogni volta che si "allena" con Seth, il primo Apollyon, le compare sulla pelle un nuovo simbolo della speciale natura divina che li lega indissolubilmente e cresce il rischio di anticipare il momento del Risveglio, con conseguenze inimmaginabili e forse persino devastanti. 
Come se non bastasse, all'improvviso una rivelazione sconvolgente cambia ogni cosa e Alex, intrappolata tra sentimenti e necessità, impara a proprie spese di chi si può davvero fidare... e chi, invece, l'ha ingannata fin dall'inizio. 
Quando gli dei si riveleranno e la loro collera si scatenerà, in pochi sopravvivranno. E solo chi rimane saprà se davvero l'amore può sconfiggere il destino.


Se c'è una cosa per la quale sono grata è aver iniziato questa serie quando tutti i libri sono già stati pubblicati in lingua originale per non dover aspettare e soprattutto essere capace di leggere in inglese.
Dopo "Cuore Puro" ero troppo curiosa di sapere cosa sarebbe successo, come il rapporto tra Alex e Seth si sarebbe evoluto, come invece si sarebbe comportata con Aiden e soprattutto se qualcuno avrebbe mai scoperto che Alex ha ucciso la Guardia, un Puro. Già, la curiosità è una brutta bestia.
Perciò, senza pensarci due volte, mi sono buttata su Deity. Dovevo leggerlo. Ne avevo bisogno.

Ora, non starò qui a dirvi quanto la Armentrout sia perfetta perché penso che questo sia già stato appurato con "Cuore Puro" ma... cavolo. Deity è il miglior libro di tutta la serie (finora), di gran lunga. "Tra due mondi" mi aveva conquistata, "Cuore Puro" mi ha messa ko, ma Deity (o Anima Divina, come lo volete chiamare) mi ha totalmente distrutta. 
«Non dire che non vale la pena ringraziarti per quello che hai fatto.» Alzo il mio sguardo, legandolo al suo. «Hai salvato la mia vita, Aiden, rischiando la tua. Perciò, grazie.»
Distoglie lo sguardo, i suoi occhi si focalizzano su un punto sopra la mia testa. «Ti ho detto che non avrei lasciato che ti accadesse niente.» Il suo sguardo torna su di me e del divertimento scintilla in quelle pozze d'argento. «Però sembra essere più che altro un lavoro a tempo pieno.»

Adoravo Seth. Lo adoravo davvero. Ero strafelice quando nello scorso libro ci sono state più scene con lui, e che scene... Eppure non riuscivo a scrollarmi di dosso le parole della Vecchia Piperi. Quel lui che avrebbe tradito Alex e che le stava mentendo dall'inizio. Sappiamo tutti chi doveva essere. Di certo non Aiden, che ha dimostrato sin dall'inizio, seppur in un modo malsano e perverso, di amarla davvero. Eppure Seth... è cambiato. È sempre il solito giocherellone e burlone, ma da subito si nota una sfumatura sinistra in lui.

Anima Divina comincia dove Cuore Puro ci aveva lasciati. Alex e Seth sono tornati al Covenant e la nostra cara protagonista è sempre più in ansia per ciò che potrebbe succedere ad Aiden se qualcuno dovesse scoprire che ha soggiogato dei Puri per coprire l'omicidio che lei stessa ha commesso. Ma ben presto tutto viene messo momentaneamente in secondo piano quando scopre la verità sulla sua famiglia: suo padre è ancora vivo. È ancora vivo ed è uno schiavo del Covenant di New York, ergo è un Mezzosangue (scioccante, davvero!).
Il primo istinto di Alex, come sempre, è quello di mettersi nei guai e andare a cercare il padre, ma grazie all'intervento di Aiden riesce a tornare in sè e capire che una mossa del genere rischierebbe solo farla uccidere.
Già, uccidere, perché Alex è in pericolo di vita. L'Ordine di Thanatos la sta cercando ed è determinato in tutti i modi di non permetterle di risvegliarsi in modo da ricongiungersi con Seth e dare vita al famoso Sterminatore di Dei.
«Pensavo avessi detto che non avevo paura di nulla.»
«Di solito è così.» Improvvisamente è di fronte a me e il suo profumo mi distrae. «Ed è per questo che avere paura è così difficile per te, adesso. Avere paura non è una debolezza, Alex. È solo un segno di qualcosa che devi superare.»
«La paura è una debolezza.» Aspettandomi di averlo ancora di fronte a me, decido di andare verso di lui. Tiro in fuori un gomito, ma lui non è più lì. E poi è dietro di me, il suo respiro che danza lungo il retro del mio collo. Mi volto, cercando aria. «Di cosa hai paura?»
Un fruscio d'aria ed è di nuovo dietro di me. «Questo non riguarda me, Alex. Hai paura di perdere te stessa. Hai paura di diventare qualcosa di cui non hai nessun controllo.» Cattura il mio braccio appena mi volto verso il suono della sua voce. «E questo ti spaventa a morte.» Mi lascia andare, indietreggiando.

Alex sarà costantemente sotto sorveglianza di Leon, Aiden e Seth. Seth che, dopo essere tornati dal Covenant di New York, si comporta in modo strano. Cerca sempre di provocarla, la bacia, si comporta con lei in modo ambiguo con frasi che sempre più mettono Alex in allarme. E a ciò va aggiunto che, quasi dopo aver terminato le sessioni di allenamento, ad Alex spuntano i marchi dell'Apollyon.
Ben presto il piano di Seth viene smascherato e Alex capisce che sta cercando di risvegliarla prima del suo diciottesimo compleanno. Ma una partenza improvvisa lo costringe ad allontanarsi con Lucien per mesi dal Covenant e Alex dovrà affrontare numerosi pericoli che la aspettano.
Ho amato come quel genio della Armentrout sia riuscita a far incastrare tutto, a creare quell'alone di mistero e, perché no, quel suo passare da"finalmente una gioia!" a "mainagioia is the way". Perché sì, quando penserete che le cose stanno finalmente andando per il verso giusto ricordate: non è così. La Armentrout è sadica, vuole vedervi soffrire e agognare questo maledetto lieto fine e, dato che ancora mancano 2 libri alla fine della serie, sono sicura che il mainagioia arriverà a livelli mai visti prima.
Già la fine di questo romanzo è un qualcosa che ti lascia basita, senza fiato e con un "WTF" urlato a squarciagola. Perché sì, dopo 34 capitoli di pura agonia una gioia me l'aspettavo, ma la Armentrout non era d'accordo con me.
 
«Non posso continuare a fingere che non voglio questo... che non voglio te. Non posso. Non dopo quello che ti è successo. Ho pensato... Ho pensato di averti persa, Alex, per sempre. E avrei perso tutto. Tu sei il mio tutto.»

Ho adorato anche i nuovi personaggi introdotti con questo romanzo. Per nuovi personaggi intendo proprio loro, gli dei . La me fissata con la mitologia greca e tutto ciò che riguarda il passato (non a caso studio archeologia) ci ha sguazzato in questo libro.
Alcuni di questi dèi sono davvero simpatici, seriamente. Altri forse un po' meno... okay, senza forse. Alcuni non sono simpatici proprio per nulla, anzi sono degli stronzi megagalattici (passatemi il termine!), shame on you! Ma ehi, stanno solo cercando di proteggersi perciò è okay...... forse. Whatever, se stai leggendo, Apollo sappi che ti amo, okay? E che hai conquistato il mio cuore. Anche se forse (sempre forse) qualcosina la stai nascondendo (ma non mi dire...) io ti amo lo stesso, perché sei il migliore. Lo pensavo anche nei due romanzi precedenti (come, non c'era? Oh sì, miei cari, Apollo è sempre stato lì!), ma adesso è ufficiale. Ti amo. Perciò se vuoi procreare ancora con gli umani io sono disponibile, non mi trasformerò come Daphne in un albero di alloro. Anche se sono sempre stata innamorata dell'amico tuo, Dioniso, per te potrei fare un'eccezione. 
E a proposito di Dioniso, mia cara Jennifer, sono molto ma molto delusa che ancora non sia comparso! È
già tutto un caos, perché non aggiungerne un altro po', eh? 

Comunque, è un libro che ovviamente va letto prima di morire (che melodrammatica!)
Perché? Ci sono gli dèi, finalmente delle gioie (anche se finiscono quasi subito), alcuni misteri vengono svelati... come può questo libro non essere letto? Domani tutti in libreria a comprare la Armentrout!
PS: Telly, sei un grandissimo stronzo, crepa malissimo! (Ops)
PPS: Seth......... incommentabile.
PPPS: Aiden se mi vuoi sono tua.
PPPPS: Apollo above all! 


Beh, che dire... gran parte delle cose importanti le ha scritte Chiara e non potrei essere più d'accordo con lei quando afferma che la Armentrout è un genio.
Lo è davvero, credetemi.
Quando ho iniziato a leggere questo libro ero "disperata" per il triangolino stupido che si stava creando fra Seth, Aiden ed Alex, invece fin da subito mi sono ricreduta.
Ho criticato aspramente Aiden nella recensione di "Cuore Puro" perché a mio avviso era stato incommentabile, ora mi rendo conto di essere stata un po' troppo dura con lui. Proprio questo mi sorprende, raramente ho avuto modo di essere smentita nelle mie premonizioni sui libri, forse perché mi immedesimo così tanto nei personaggi da iniziare a pensare come loro e riuscire a capire le loro mosse. Qui invece mi ero totalmente sbagliata e, onestamente, non posso essere più felice di così. Aiden è un personaggio che ho rivalutato completamente, così come Seth.
Faccio scivolare le mie mani lungo il suo stomaco teso, fermandomi proprio sopra la fascia dei suoi pantaloni. Più di qualsiasi altra cosa voglio perdere me stessa in lui, dimenticare tutto. Voglio che lui perda se stesso in me.
Inspira l'aria bruscamente, le labbra socchiuse. «Probabilmente sarebbe  una buona idea se a sorvegliarti di notte fosse Leon o qualcun altro.»
«Forse.»

Non mi sento di condannare Seth troppo duramente per il comportamento che ha avuto, forse perché, nella mia incredibile curiosità, ho già letto tutti i libri della serie e conosco il suo passato, il suo presente ed il suo futuro (vecchia Piperi docet)(n.d.C. ricorda i nostri scleri post finale della serie!). Secondo me, per gran parte del libro, è solo uno strumento nelle mani di persone molto più potenti e furbe di lui. E' accecato dalla brama di potere, dalla voglia di sentirsi imbattibile e pensa di essere intoccabile. 
Forse è così, fisicamente parlando, ma mentalmente è debole e soprattutto è vulnerabile nei confronti di chi lo fa sentire importante. Insomma, sarebbe disponibile a seguire chiunque purchè gli dica che è utile ed indispensabile. Sindrome del bambino abbandonato oppure carenza di attenzioni? Questo non posso svelarlo, dovrete scoprirlo da soli leggendo il libro.
La trama del romanzo è di per sè intricata e piena di colpi di scena; avviene tutto ed il contrario di tutto, ma senza risultare troppo piena o dispersiva. C'è un perfetto equilibrio tra i momenti concitati e i momenti di pausa narrativa, che vi terrà attaccati alle pagine dalla prima all'ultima. 
Quando ho finito il libro ho sentito una delusione talmente forte da scrivere immediatamente a Chiara per chiederle il seguito. Così, nel giro di due settimane, ci siamo spazzolate tutta la serie, cadendo in una seria dipendenza, che ancora non siamo riuscite a vincere. 
Non vediamo l'ora che esca il seguito per poterlo recensire, ma nel frattempo gustatevi questo che a parer mio, ma anche di Chiara, è il libro più bello della serie.
Mi raccomando, se ancora non l'avete fatto, andate a leggere i libri precedenti!

Ps: Armentrout, ti manderò la parcella dello psicologo di Chiara.... (n.d.C. la parcella sarà molto salata, soprattutto quando leggeremo quell'altra serie!!) 



«Ho paura che mai mi sarà permesso di sentire quello che sento.»


VOTO:


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