lunedì 13 marzo 2017

Recensione: Shinigami & Cupcake - Francesca Angelinelli

Lo sapete che noi Lettrici Accanite siamo sempre alla ricerca di novità da testare e romanzi particolari da leggere.
Oggi voglio proporvi un libro più unico che raro. Se volete saperne di più, continuate a leggere!






Titolo: Shinigami&Cupcake
Autrice: Francesca Angelinelli
Casa editrice: Genesis Publishing
 Data d'uscita: 30 Gennaio 2017 
Genere: Paranormal romance, Young Adult
Pagine: 435
Prezzo: ebook 3.99
                  cartaceo 12,60


Minami è una giovane e promettente pasticcera, che sceglie di trasferirsi a Tokyo per crescere professionalmente. Ma la vita nella Capitale si rivela fin da subito più avventurosa di ogni sua aspettativa. Le giornate di Minami non saranno scandite solo dalla preparazione di deliziosi cupcake al cioccolato, ma anche dalla caccia al demone che, perpetrando riti occulti, sacrifica giovani donne che come lei hanno il potere di interagire con i defunti. Affianco a Minami, per riportare l’equilibrio nel mondo degli spiriti, vi sarà uno shinigami ribelle e innamorato, totalmente incurante delle regole poste dal signore dell’aldilà.
Tra avventure al limite dell’impossibile, sentimenti improvvisi, sacrifici crudeli e nuove amicizie, Minami scoprirà che nulla accade per caso e che l’Amore è l’unica forza in grado di sconfiggere il Male.

"Avresti dovuto avere paura di me, quando ti minacciavo. Dovresti essere terrorizzata all'idea che gli spettri ti diano la caccia e anche dal fatto che hai manifestato dei poteri cui neanche io so dare una spiegazione. Invece te ne stai lì, come se tutto potesse andare per il meglio. Mi hai perfino trascinato a Tokyo per indagare. Ti preoccupi di scoprile la verità sull'assassinio di una donna che nemmeno hai conosciuto. Minami" Shink sospirò, "a volte non so se sei pazza o solo incosciente."


Mi sono approcciata per la prima volta alla letteratura ambientata in oriente, ed in particolare in Giappone, con la lettura del famossimo Memorie di una Geisha (che consiglio vivamente!).
Quando Genesis Publishing ci ha mandato la sua newsletter, sono rimasta immediatamente colpita e incuriosita dalla scelta di questa autrice.
Non riuscivo a concepire come un libro appartenente al genere Paranormal Romance potesse incentrarsi su un popolo di cui avevo conosciuto solo la pacatezza e l'attaccamento alle tradizioni.
Evidentemente la mia analisi aveva escluso una buona parte della popolazione del Giappone, perchè non solo la storia di Francesca Angelinelli è perfettamente credibile, ma anzi, integra perfettamente tradizione ed avventura.
Ma su questo punto voglio ritornare più tardi.
"Però è successo" disse Shin. "L'ho salvata e ho passato dieci anni all'inferno per questo. Ma non mi sono pentito un solo istante di averlo fatto." aggiunse, afferrandole un polso. "Però, non l'ho salvata perchè ero innamorato di lei, stupida Minai. Mi sono innamorato di lei, tuttavia, grazie al fatto di averle salvato la vita quella notte."

Il romanzo parla di Minami, una giovane pasticcera decisa a lasciarsi alle spalle una storia abbastanza drammatica, e pronta a tuffarsi nella vita frenetica e spensierata della grande Tokyo. La protagonista, però, non è una ragazza qualsiasi. Fin dalla morte dei suoi genitori, infatti, la ragazza è in grado di vedere i fantasmi e di comunicare con loro.
Le cose non vanno esattamente come aveva previsto fin dai primi minuti di permanenza della città. Non appena la protagonista riesce a trovare un appartamento con un affitto che si può permettere, fa la conoscenza di Shin, un ragazzo bello quanto oscuro, che la minaccia pur di non permetterle di trasferirsi nell'appartamento accanto al suo.
Me le sfighe di Minami non sono finite qui; infatti, poco dopo, viene a  conoscenza del fatto che il costo esiguo della casa non sia dovuto ad un incredibile colpo di fortuna, ma al fatto che una ragazza sia stata assassinata nello stesso salotto e che sul parquet siano ancora incise le tracce del brutale delitto.
Come ciliegina sulla torta, Minami fa la conoscenza di Yuri, la precedente inquilina, che è rimasta intrappolata nell'appartamento sotto forma di fantasma.

Anche Yuri era una medium. Ed è stata uccisa proprio per questo.
Da questo momento in poi, per Minami le cose si complicano. Di giorno lavora in una pasticceria del quartiere, di notte va a caccia dell'assassino della ragazza, per liberarla dalla sua prigionia ed aiutarla ad accedere al mondo dell'Aldilà.
Un alleato fondamentale per la protagonista è Shin. Il ragazzo da prima ostile, per qualche motivo sembra volerla tenere al sicuro a tutti i costi e, ben presto, tra i due inizia a svilupparsi un'attrazione a cui è difficile resistere.
Ma le complicazioni non sono finite qui. Perchè Shin è uno Shinigami, perchè Shin dovrebbe scacciare i fantasmi, non aiutarli, perchè Shin ha infranto tutte le regole del suo Re pur di aiutarla e questo lo condanna alla reclusione all'Inferno.  
Il loro amore sembra impossibile, il loro destino minacciato dal un oscuro segreto. La forza dell'amore, ancora una volta, è messa in discussione da un pericolo più grande di lei. Riuscirà a trionfare?
Minami prese un profondo respiro e, rassegnata, lo seguì in silenzio. Era così difficile stare dietro ai continui sbalzi d'umore dello Shinigami, ma non poteva fare granchè per evitarli. Shin sembrava sempre sull'orlo di un precipizio. Un attimo era il sicuro e affascinate ragazzo del Tully's, un attimo dopo l'integerrimo dio della Morte, ma bastava un secondo perchè la luce dei suoi occhi diventasse scura, come sangue, rivelando una creatura di cui non era ancora del tutto certa di potersi fidare. Ma, soprattutto, c'era l'arrogante, invadente, pungente vicino di casa che sembrava puù interessato a farle perdere le staffe, piuttosto che a difenderla dagli spettri. Shin era un enigma, era una specie di cubo di Rubik in cui sembrava impossibile far combaciare tutti i pezzi.
La cosa che più ho apprezzato di questo romanzo è il fatto che Francesca Angelinelli sia riuscita a farmi sentire, respirare, gustare e odorare il mondo da lei creato.
Ogni personaggio lascia il segno, ognuno di loro ha un ruolo ben preciso e lo segue fino alla fine. Ognuno di loro ha una propria personalità che arriva efficacemente al lettore e lo conquista con le sue sfumature tutte particolari.
L'ambientazione, per quanto surreale, è plausibile e del tutto in linea con la cultura giapponese, che si integra alla perfezione con la storia e ne prende addirittura parte attiva, con figure tradizionali come quella dello Shinigami.
Apprezzo moltissimo la mole di ricerca e di studio che deve esserci stata dietro la stesura di questo romanzo e ad ogni menzione ad un oggetto giapponese, ad un usanza, ad un cibo particolare, il mio cuore cantava dalla felicità. Per quanto rischioso, sono felice di dire che questo è un esperimento pienamente riuscito.

E come esperimento, bisogna assolutamente nominare l'originalità e la ventata di novità che sicuramente questo romanzo rappresenta per il fantasy italiano (se non europeo).
Se pensiamo ai fumetti o ai cartoni animati, non è la prima volta che la cultura giapponese viene associata al paranormale, ma personalmente non avevo mai sentito parlare di un libro che trattasse questo genere.
E non solo lo trattasse, ma lo rendesse assolutamente credibile e coinvolgente.
Pagina dopo pagina, volevo sapere sempre di più su questo mondo così distante dal nostro, ero affascinata dai personaggi di Minami e Shin e volevo riuscire ad entrare sempre di più nella loro psicologia.
Lo stile dell'autrice è perfetto a rendere tutto il romanzo avvincente. Serrato nelle scene d'azione e più lento e dolce in quelle tra i due protagonisti, la scrittura dell'Angelinelli incornicia perfettamente la storia, senza interferire con essa.
Sembrava tutto così normale. E invece era tutto pazzesco: la sua migliore amica a Tokyo, nonchè coinquilina, era un fantasma, il suo ragazzo, nonchè vicino di casa sexy, era uno Shinigami e lei, benchè continuasse a sentirsi solo una pasticcera, era una miko cui gli spiriti avevano affidato una missione importante.
Doveva solo salvare il mondo, tra un dolcetto e l'altro.  
  Il libro è autoconclusivo, quindi adatto anche a chi non ha voglia (o tempo) di imbarcarsi in una serie (non so voi, ma ultimamente per me è sorto anche questo problema...).
Voglio fare un appunto particolare anche alla grafica stupenda del romanzo, sia della copertina che delle immagini inserite tra le pagine. L'idea di inserire le ricette dei dolci di Minami e di quelli giapponesi tradizionali tra un capitolo e l'altra è a dir poco geniale e rende il libro un gioiellino davvero delizioso.
Il finale dolce e ovviamente a lieto fine (come poteva essere altrimenti con una copertina del genere), mi ha accompagnato e cullato alla fine del libro, lasciandomi con un senso di leggerezza velato di malinconia.
Insomma, questo romanzo supera l'esame a pieni voti e non solo, si becca pure la lode. E' un romanzo irriverente, romantico, fresco e dinamico e mi sento di consigliarvelo con tutto il cuore. 

Spero di avervi fatto scoprire una lettura interessante che non conoscevate.
Vi mando un bacione e ci sentiamo alla prossima recensione!





VOTO:



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