martedì 13 dicembre 2016

Recensione: Unravel Me - Tahereh Mafi

Eccomi tornata con una recensione dopo secoli.
E quale altro romanzo poteva essere se non la mia adorata Shatter Me series?


Titolo: Unravel Me
Autrice: Tahereh Mafi
Casa Editrice: Rizzoli
Data d'uscita: 1 Dicembre 2016
Pagine: 485
Prezzo: ebook 5.16 euro
cartaceo 7.61 (economico)


Serie Shatter Me:
1. Shatter Me
1.5 Destroy Me
2. Unravel Me
2.5 Fracture Me
3. Ignite Me



Juliette è sfuggita alla Restaurazione e al suo leader che intendeva usarla come arma. Da quando vive al Punto Omega è libera di amare Adam, ma non sarà mai libera dal proprio tocco letale, né da Warner, che la desidera più di quanto lei credesse possibile. Tormentata dal passato e incapace di pensare al futuro, Juliette sa che dovrà compiere delle scelte difficili. Accettare il proprio potere distruttivo per metterlo al servizio della resistenza e, soprattutto, allontanare Adam pur amandolo con tutta se stessa.
Vogliono trovarmi.
Li troverò prima io.


Questo pianeta è un osso rotto che non si è rimesso aposto, è un centinaio di pezzi di cristallo incollati insieme. Ci hanno distrutti e ricostruiti, ci hanno detto di sforzarci ogni singolo giorno di far finta che tutto funzioni ancora come dovrebbe. Ma è una bugia, è tutta una menzogna.
Io non funziono a dovere.
Io non sono altro che la conseguenza di una catastrofe.


Inizio con il dire che avete davanti una delle pochissime persone a cui la saga (o almeno la parte che ho letto) è piaciuta, per cui se avete parerei contrastanti non offendetemi.
Se vi mettete nei miei panni, potete capire quanto io fossi esaltata e eccitata all'idea di scoprire qualcosa di più sul Punto Omega, sul movimento che si oppone alla Restaurazione e pure sui poteri che Juliette scopre di avere alla fine del primo romanzo.
Ma partiamo dall'inizio.

Juliette era arrivata al Punto Omega insieme a Kenji, a James e ad un Adam in fin di vita. Quest'ultimo era stato prelevato da due guaritrici gemelle e curato mediante l'uso di un potere dalla natura simile a quello di Juliette. La ragazza ha fatto la conoscenza di altre personalità all'interno del movimento, compreso il "capo supremo", Castle e sembra aver finalmente trovato un proprio scopo.
All'inizio del secondo libro, però, qualcosa cambia. 
L'entusiasmo provato nell'apprendere di non essere l'unica al mondo con una qualche anomalia, scema velocemente quando impatta con le occhiate diffidenti delle persone che vivono alla base e i gesti impauriti che riceve in risposta ai suoi slanci verso l'esterno. Perchè, anche se Juliette non è l'unica ad avere un super-potere, il suo è sicuramente il più importante e il più letale.
Questo la trascina in un vortice di isolamento e tristezza, che neppure la presenza di Adam riesce a diradare.
Soprattutto considerando che Adam sembra avere qualche problema a stare vicino a lei. Il ragazzo nasconde qualcosa, non vuole dirle cosa fa tutto il giorno chiuso con Castle nei laboratori e per di più non capisce come questo possa turbare Juliette. Fino alla scoperta (che non vi anticiperò) che cambierà per sempre il rapporto tra i due.

E' a questo punto che Kenji, la vera super-star di questo romanzo, fortunatamente interviene e rompe quello che aveva tutte le carte in regola per diventare il delirio depresso di una ragazzina dal cuore spezzato.
Perchè il mondo intorno a Juliette si sta preparando alla guerra, a rovesciare il sistema imposto dalla Restaurazione, e non c'è tempo da perdere per piangere in un angolo. 
Sarà Kenji a far capire alla protagonista che è giunto il momento di mettere da parte le questioni personali e concentrarsi nel dare il proprio contributo alla causa del movimento. E sarà sempre lui ad aiutarla a comprendere la natura del suo potere e il suo meccanismo di funzionamento, guidandola nell'addestramento per controllare quello che sembra essere qualcosa di molto più grosso del semplice tocco letale.
Da questa decisione scaturiranno una serie di eventi che porteranno Juliette a partecipare attivamente agli scontri e a mettere a repentaglio la propria vita in una lotta per la salvezza del mondo.
Perchè a volte vedi, vedi come potresti essere, come potresti essere se le cose fossero diverse. E, se guardi troppo da vicino, quello che vedi ti spaventa, ti fa chiedere cosa potresti fare se ti fosse data una possibilità. Sai che in te c'è un lato diverso di cui non vuoi prendere atto, un lato che non vuoi vedere alla luce del giorno. Passi tutta la vita a fare di tutto per allontanarlo, per allontanarlo dagli occhi e allontanarlo dal cuore. Fai finta che una parte di te non esista.
Vivi così per molto tempo.
Per molto tempo sei al sicuro.
E poi non lo sei più.  


Se devo essere sincera, ci sono alcuni aspetti di questo romanzo che non mi hanno fatto impazzire più di tanto, me nel complesso il libro mi è piaciuto molto di più del primo capitolo della serie.
Indubbiamente Juliette subisce una netta trasformazione sia a metà della storia narrata in Unravel Me, sia alla fine di quest'ultimo.
Se in Shatter Me e all'inizio di questo romanzo troviamo una ragazza spaventata e ferita dalla cattiveria che la gente mostra nei suoi confronti, man mano che trova il suo ruolo nel movimento e che approfondisce la conoscenza delle sue capacità, in lei sbocciano una sicurezza e una consapevolezza che la trasformano nella guerriera che troviamo alla fine del libro.
Merito di tutto questo è sicuramente di Kenji, il personaggio che ho adorato di più in questo secondo capitolo.
Il ragazzo, dalla schiettezza che quasi sfocia nella "cattiveria", riscuote varie volte Juliette dai suoi problemi di cuore, mettendola davanti alla realtà dei fatti ed obbligandola ad uscire dal guscio di solitudine che si è costruita intorno. Instancabile, determinato, fondamentale, ma al tempo stesso modesto e ironico è senza ombra di dubbio il personaggio maschile che mi ha colpito di più, anche rispetto ad Adam, che in questo romanzo passa un pochino in secondo piano, e all'altro (di cui non vi svelerò l'identità per rovinarvi la sorpresa). 

Ma ora voglio parlare di un altro punto a favore di questo romanzo, ovvero il mondo costruito da Tahereh Mafi per l'ambientazione della sua storia.
Oltre ad ammirare la fantasia dell'autrice nell'inventare la realtà in cui si svolge tutta la vicenda, bisogna prendere atto della maestria che questa scrittrice ha saputo dimostrare nell'intessere l'intreccio della narrazione.
Mai, mai, mai, mi sarei aspettata certe cose che accadono nel libro o alcuni colpi di scena inseriti a regola d'arte.
Confesso di essere rimasta varie volte senza fiato, trascinata dal susseguirsi degli eventi e delle scoperte scioccanti che si fanno nel corso della lettura, e di essermi sentita troppo esaltata quando finalmente Juliette tira fuori il coraggio (per non dire altre cose) e decide di affrontare il mondo che la aspetta fuori dal Punto Omega.
Insomma sotto questo punto di vista, il romanzo ha completamente soddisfatto, se non superato, le mie aspettative.
Mi guardo intorno.
Guardo il terreno.
Quello che ho fatto.
E per la prima volta capisco che ho il potere di distruggere tutto.  
Passiamo quindi alla nota dolente, che ha fatto sì che io decidessi di dare solo quattro unicorni al romanzo. E questa nota è Adam, purtroppo. 
Dove sei finito Adam? Ci sei? Cosa fai? Dov'è finita quella forza, quell'intelligenza e quel coraggio che ci avevano fatto tanto innamorare in Shatter Me?
Questo, Tahereh non me lo doveva fare.
Se avete letto il nostro post per il Release Party di Unravel Me (qui), sapete quanto abbiamo adorato questo personaggio nel primo romanzo della serie. Bene, in questo libro scordatevelo totalmente.
Non tanto perchè cambia lui come personaggio, ma quanto perchè comparirà sì e no quattro volte in tutto il libro. Giuro, non è un'esagerazione.
Non so se considerarlo davvero un punto negativo, perchè alla fine non è che si riveli un altro tipo di persona o qualcosa di simile, ma sicuramente avrei voluto vederlo di più. Anche per una questione di coerenza con il primo romanzo.
Spero che sotto questo punto di vista, l'autrice si rifaccia con i prossimi libri.

Vi consiglio questo libro/questa serie? Assolutamente sì.
Se siete alla ricerca di una saga avvincente, paranormale e con un pizzico di romanticismo, vi suggerisco assolutamente la serie di Shatter Me.
Dal canto mio, non vedo l'ora di leggere il seguito delle avventure di Juliette e di vedere se questa trasformazione sarà definitiva o un semplice momento passeggero (spero di no, perchè potrei abbandonare per sempre la lettura..).
Ho adorato Shatter Me, ho adorato Unravel Me, adoro Tahereh Mafi, quindi non posso altro che dirvi di andare a leggerlo, se già non l'avete fatto, e venire qua sotto a commentarlo con me!
Noi ci vediamo alla prossima recensione,





VOTO:


 

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