martedì 17 ottobre 2017

Recensione: Volevo essere la tua ragazza - Meredith Russo






Titolo: Volevo essere la tua ragazza.
Autore: Meredith Russo.
Casa Editrice: Newton Compton Editori.
Genere: Young Adult.
Pagine: 224
Prezzo: 0,99 € ebook
7,50 € cartaceo
Data di pubblicazione: 28 Settembre 2017.







Amanda Hardy si è appena trasferita, e nella nuova scuola non conosce ancora nessuno. Vorrebbe farsi dei nuovi amici, ma ha un segreto, e per mantenerlo non deve dare troppa confidenza alle persone. Almeno questo è il suo proposito. Ma quando incontra il dolce e accomodante Grant, Amanda non può fare a meno di lasciarlo entrare, poco alla volta, nella sua vita. Man mano che trascorrono il tempo insieme, Amanda si rende conto di quante cose si sta perdendo nel tentativo di tenere al riparo il proprio cuore. Giorno dopo giorno si ritrova a voler condividere con Grant tutto di se stessa, compreso il suo passato. Ma è terrorizzata all’idea che, una volta saputa la verità, il ragazzo non sarà in grado di vedere oltre, e si allontanerà per sempre. Qual è il terribile segreto che Amanda non vuole rivelare? Un nome: Andrew. È il nome con cui Amanda era conosciuta nella vecchia scuola e nella vita che ha rinnegato. Ma davvero la verità può avere un prezzo così alto?


Forse aveva ragione, ma quello che meritavo e quello che potevo aspettarmi dalla vita erano due cose ben diverse.

Ancora buongiorno cari lettori! Eccomi qui con un'altra recensione per voi. Oggi recensisco “Volevo essere la tua ragazza” di Meredith Russo ed edito da Newton Compton Editori. Ammetto che tutto questo è davvero difficile e mi scuso fin da adesso con tutti i miei lettori, soprattutto con la comunità LGBT: non voglio recare offese a nessuno e ho dovuto fare svariate ricerche sull'argomento trattato nel libro, ma sicuramente ho qualche lacuna, perciò se sbaglierò nello scrivere qualcosa vi chiedo scusa in anticipo fin da ora. 
Scrivere questa recensione è complicato soprattutto per questo: trovare le parole giuste, se queste esistono, è davvero difficile e non voglio urtare i vostri sentimenti. 

Il romanzo parla della storia di una ragazza e di come ha affrontato la vita per diventare tale. Nascere nel corpo sbagliato e dover affrontare questo mondo non è facile: la mentalità delle persone è spesso molto limitata e ciò a cui va incontro la protagonista è davvero duro da spiegare a parole. Questo non è solo il percorso di accettazione, questo non è solo un romanzo: per questo mi sono presa del tempo per scrivere questa recensione. Spero possiate apprezzarla e spero vogliate leggere il libro se non lo avete ancora fatto.
«Va tutto bene, sai», disse piano Bee, facendo un tiro. «Qualunque cosa sia… qualunque cosa sia quello che non riesci a dirmi». Mi guardò negli occhi. «Andrà tutto bene».

Questo romanzo non è facilmente etichettabile. Non tanto perché si parla di transgender o di temi legati alla comunità LGBT, ma quanto più perché è un viaggio verso la scoperta di sé stessi, ma anche la difficoltà che si ha ad accettarsi, la percezione che gli altri hanno di noi e quanto tutto ciò comporta a livello personale e a livello di interazioni. 
Amanda è un personaggio meraviglioso e complicato allo stesso livello. Molti potranno pensare che sia complicato per via della sua transizione da uomo a donna, ma in realtà, lo è su tutto un altro livello. La “trasformazione” è forse la parte più facile di tutto. Accettarsi, andare avanti, creare legami: questa è la parte complicata. E se da una parte Amanda vorrebbe svelare chi è, dall'altra parte è completamente terrorizzata. E ne ha pieno diritto: la società l'ha trattata in modo completamente sbagliato, portandola verso una scelta che, fortunatamente, non è andata in porto. È difficile capire ciò che ella passa, le sue sensazioni ed emozioni, ma grazie alla bravura dell'autrice riusciamo ad avventurarci in questo percorso.



Ho pianto. Non lo nego nemmeno. Questo romanzo mi ha aperto gli occhi su molti aspetti che ignoravo: ringrazio Newton Compton per averlo portato in Italia e, lo ammetto, è il primo libro che leggo a trattare questo tema. 
Come persona ho sempre pensato che fosse facile accettare questo cambiamento: se una persona a me vicina mi dicesse “sono un uomo, ma mi sento donna” o viceversa, lo supporterei senza nemmeno pensarci due volte, ma comprendo, ora meglio di prima, quanto sia difficile per la persona stessa. E sì, la storia è stata romanzata, ovviamente, ma sono decisamente contenta di averla letta, mi ha permesso di avventurarmi in qualcosa di cui non avevo la minima idea. 
Un'unica cosa, di tutto il romanzo, non mi è piaciuta: la copertina. Avrei scelto qualcosa di più significativo, più importante. Però tutto il resto l'ho trovato perfetto. Ho trovato perfetta la lettera dell'autrice all'inizio del romanzo. Ho trovato perfetto il modo di scrivere e descrivere il tutto. Perciò, mi sento di promuovere il romanzo e di consigliarlo a quanta più gente possibile, penso che possa cambiare il modo in cui percepiamo tutto ciò.

Alla prossima,
 




VOTO:

Mentre parlavo ripensai a quello che mi aveva detto Virginia settimane prima: potevo avere tutto quello che volevo se accettavo il fatto che me lo meritavo.

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