mercoledì 22 novembre 2017

Recensione: Il fuoco di Acrab - Licia Troisi

Buongiorno a tutti Lettori Accaniti!
Come sempre sono molto emozionata all'idea di recensire una delle mie autrici preferite, spero che il mio entusiasmo vi possa contagiare e portare nel magico mondo della saga!



Titolo: Il fuoco di Acrab
Autrice: Licia Troisi
Serie: Saga del Dominio #2
Casa editrice: Mondadori
Data d'uscita: 24 Ottobre 2017
Pagine: 336
Prezzo: 9.99 euro ebook
              19.00 euro cartaceo


Saga del Dominio:
1. Le lame di Myra (recensione)
2. Il fuoco di Acrab


Myra ha creduto al sogno di Acrab, il condottiero che sta abbattendo uno dopo l’altro i regni del Dominio delle Lacrime. Ha creduto alla possibilità di un mondo senza schiavi, senza regnanti crudeli e maghi spietati, dove esseri umani ed elementali potessero vivere liberi e in pace. Per questo è diventata la guerriera più abile dell’esercito ribelle, per questo le sue lame a forma di mezzaluna hanno falciato nemici e sparso sangue, per questo ha rinunciato a tutto quello che non fosse guerra, combattimento e morte.
Adesso, però, Myra ha capito che Acrab le ha mentito. Che è stato lui a uccidere suo padre e che l’ha salvata dall’arena e cresciuta come una figlia solo per usare il suo potere di Liberatrice.
Dopo aver incontrato l’elementale che protegge la spada sacra di Phylaitek, Myra ha infatti scoperto di essere l’eroina destinata a cambiare il mondo, esattamente quello che Acrab vuole.
Aiutata dai suoi nuovi compagni di viaggio, il mago Puro Kyllen e la giovane schiava Marjane, Myra intraprende così un nuovo viaggio attraverso il Dominio delle Lacrime alla ricerca del proprio destino, spazzando via guerrieri e mostri che cercano di sbarrarle la strada. Ma se riuscirà ad arrivare ad Acrab superando le sue difese, sarà in grado di uccidere l’uomo di cui è segretamente innamorata?
Il secondo capitolo della nuova saga della regina italiana del Fantasy, che disegna un mondo di sconfinata fantasia e inesauribile avventura.


Sentì le lacrime salirgli agli occhi, mentre Icenwharth volava lontano da lì.
Davanti a loro, l'oscurità della notte. Dietro, solo macerie.


Non vedevo l'ora di parlarvi di questo romanzo e per questo non posso credere che sia passato già praticamente un mese da quando l'ho letto.
Come sempre, quando acquisto un romanzo della Troisi ho grandissime aspettative e anche tante, tante certezze.
Ho iniziato a seguire quest'autrice dai suoi albori e i suoi romanzi non mi hanno mai deluso, anche se le sue saghe mi hanno fatto patire le pene dell'inferno. Ma ho capito che non sarebbe stato facile da quando Nihal ha abbandonato Sennar nella grotta, quindi sono preparata.
Inutile dire che aspettarmelo non me l'abbia reso più facile.

Ritroviamo Myra, Kyllen e Marjane al monastero sperduto, esattamente dove li avevamo lasciati. Myra è stata gravemente ferita nel fisico, a causa della combattimento con l'elementare posto a guardia della spada del Liberatore, e nella mente, a causa della scoperta del volto dell'assassino di suo padre. Acrab, l'uomo che l'ha salvata da morte certa solo per plasmarla a sua immagine e somiglianza e sfruttare il suo potere.
Mentre le ferite del corpo vengono magicamente curate, quelle dell'animo rimangono aperte e roventi nella memoria della protagonista, che sente il bisogno di allontanarsi da tutto e da tutti ed affrontare Acrab prima di decidere cosa fare della sua vita.
Con un inganno abbandona i suoi compagni di viaggio e parte in direzione del nemico, decisa a far sapere all'uomo che ama che è a conoscenza delle sue bugie e che adesso è il momento di fornire delle spiegazioni sensate.

Kyllen e Marjane però hanno un'altra opinione in merito e, una volta scoperto l'inganno, si buttano a capofitto nell'inseguimento della protagonista, sperando di riuscire a fermarla prima che sia troppo tardi.
Inutile dire che questo momento dà il via ad una catena di eventi che porterà a nuove rivelazioni e nuovi tuffi nel passato.
Proprio quando la verità sembra essere venuta a galla, nuovi elementi entrano nel quadro generale della situazione e i nostri protagonisti si ritrovano persi e senza punti si riferimento o cammini da seguire. Per i tre, ma soprattutto per Myra, arriva il momento di guardarsi dentro e di capire davvero chi sono e cosa vogliono fare della loro vita.
Peccato che questa scelta abbia il potere di segnare il destino di tutto il Dominio delle Lacrime
"Non è facile sapere di avere un destino tracciato e doverlo accettare. Ma ognuno di noi ha una strada"
La storia è una storia bomba a partire dalla trama in sè, fino ad arrivare ai personaggi, che in questo capitolo conosciamo ancora più approfonditamente.
Myra, a dire la verità, non dà esattamente il meglio di sè in questo capitolo, ma forse è per questo che mi piace tanto. La ragazza alterna attimi di vulnerabilità ad attimi di coraggio e decisione, proprio come negli anni hanno fatto tutte le protagoniste di sesso femminile dell'autrice. 
Mi è sempre piaciuto molto questa sorta di firma della Troisi, perchè sembra essere una dimostrazione di quanta forza possa scaturire dalla fragilità se la accettiamo e la usiamo come punto di forza. Purtroppo credo che Myra ancora non sia arrivata a questo stadio di maturazione, ma non vedo l'ora di affrontare il cammino di crescita che sicuramente la aspetta dopo un finale come quello di questo romanzo.
Anche Marjane che, onestamente, mi era parsa di poca utilità nel romanzo precedente, finalmente trova una sua collocazione all'interno della storia e spero che possa mantenerla nei capitoli successivi (o in alternativa che muoia per creare un po' di pathos...).

Per parlare di un altro aspetto che ho apprezzato, voglio accennare ancora una volta al background di tutta la vicenda. Se nel primo romanzo avevo adorato l'ambientazione e la presentazione di questo nuovo mondo, nel secondo ho potuto apprezzarla ancora di più.
Mi è piaciuto soprattutto il fatto di avere la possibilità di vedere i vari territori che costituiscono il Dominio attraverso gli occhi di vari personaggi. Ciò ha contribuito a dare al libro una sfaccettatura ancora più ricca, che mi ha insieme stupito e compiaciuto.
Per quanto riguarda gli eventi in sè, sono un susseguirsi di colpi di scena, rivelazioni e personaggi che risbucano fuori dal passato dei nostri protagonisti.
Il fatto che nessuno di questi soggetti sia stato nominato a caso ha contribuito ad accrescere ancora di più il giudizio positivo che avevo del romanzo.
Insomma, questo capitolo è sicuramente un buon intermezzo per spiegare alcune cose e metterne in moto altre.

La narrazione mi ha colpito e coinvolto tantissimo, il ritmo, non sempre velocissimo, è comunque funzionale alle scene descritte e questo nell'insieme ha fatto sì che potessi immergermi completamente in quello che stava accadendo.
In conclusione, ovviamente vi consiglio questo romanzo e anche quello precedente, se già non l'avete letto.
Lasciateci qui sotto i vostri pareri in merito e diteci cosa pensate che accada nel prossimo capitolo!
Io vi lascio, ci sentiamo presto in una nova recensione!





VOTO: 

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