lunedì 28 agosto 2017

Recensione: Ragdoll - Daniel Cole




Titolo: Destiny un amore in gioco.
Autore: Daniel Cole.
Genere: Thriller. 
Editore: Longanesi.
Pagine: 428 pp.
Prezzo: 5,25 (ebook) 
                14,96 (cartaceo) 

Uscita: 11 Maggio 2017.







Londra, 2010. Il processo al Cremation Killer, Naguib Khalid, è giunto al momento della sentenza. Il detective William Fawkes, detto Wolf, è in ansiosa attesa del verdetto. Perché le prove a carico dell'imputato sono indiziarie, e c'è chi dice che siano state inventate da Wolf stesso. Quando Khalid viene assolto, Wolf lo aggredisce in tribunale e viene rinchiuso in un ospedale psichiatrico. Ma pochi giorni dopo Khalid viene colto sul fatto: se solo avessero ascoltato Wolf, l'ultima vittima avrebbe potuto salvarsi invece di morire bruciata viva come le altre. Londra, 2014: Wolf è tornato in servizio, ma è un uomo distrutto. Divorziato, ha appena traslocato in un palazzo fatiscente ai margini della capitale inglese. Una notte, viene convocato su una scena del crimine. In un appartamento disabitato si trova un cadavere. Un solo corpo... Ma sei vittime. Sei parti differenti, sei membra di persone diverse, cucite insieme in modo rozzo. Ma non basta, perché il killer fa arrivare alla stampa un elenco di nomi e date. Sono le sue prossime vittime, e l'assassino arriva a dire anche quando le ucciderà. Ed è scorrendo la lista fino all'ultimo nome che Wolf capisce che quella terribile sfida lo riguarda molto, molto da vicino.




Hello cari lettori! Eccomi tornata con una nuova recensione da brividi! Oggi, infatti, recensirò per voi un romanzo thriller, il primo di una saga, edito in Italia da Longanesi e scritto da Daniel Cole, autore inglese. 
Non so dirvi esattamente cosa mi abbia stregato di questo libro perché gli elementi a suo favore sono moltissimi. Sicuramente, se siete alla ricerca di un romanzo che vi tenga con il fiato sospeso, lo avete trovato. 
Daniel Cole, infatti, ha trovato nella scrittura il modo per tenere il lettore con il fiato sospeso. Sicuramente il romanzo è stato curato nei minimi dettagli, non solo per quanto riguarda l'editing, ma soprattutto per quanto riguarda la storia stessa: non vi è nulla lasciato al caso, come se fosse un puzzle e vi siano tutti i tasselli incastrati. 

Quando un libro parla, sono la prima ad ascoltarlo. Sono la prima che prova, in tutti i modi possibili, ad afferrarlo per divorarlo completamente. Quando ho visto Ragdoll in libreria non ho potuto nulla se non abbandonarmi al mio atroce destino da lettrice e acquistarlo (se non avete sentito le urla di mia madre perché "un altro librooo? non c'è più posto!!!!" siete stati molto fortunati, io le ho sentite, purtroppo!). Dopo averlo portato a casa, sono rimasta a fissarlo per un po'.
La copertina è qualcosa di veramente inquietante e tenerla sul comodino di fianco al letto non ha di certo aiutato. Così le mie occhiate al romanzo sono durate circa venti minuti dopodiché ho iniziato a leggere. Non potevo di certo aspettare. L'attesa, in effetti, per quanto lunga ed estenuante sia stata (insomma, dalla libreria a casa e poi quelle occhiatacce tra me e il romanzo!!) è stata ampiamente soddisfatta. La cosa che non mi va giù è che si tratta di una serie - in teoria una trilogia, ma chi lo sa!, questi autori sono così volubili e noi lettori siamo così avidi di storie! - però ammetto che tutto questo è fantastico. Vorrei leggere ora la saga intera di Daniel Cole, mi piacerebbe entrare nella sua testa e, non so, carpire informazioni? Questi scrittori tirano fuori il lato peggiore di me, non c'è che dire. 



Ad ogni modo, oltre ai deliri di una povera lettrice in astinenza (questa gif qui sopra mi rappresenta pienamente!), vorrei parlare di ciò che mi è piaciuto di questo romanzo thriller. Prima di tutto, la storia: è stata equilibrata per tutto il tempo. Colpi di scena ben piazzati, struttura lineare— insomma, è stato tutto incredibilmente perfetto. Non credo di poter dire nulla riguardo la narrazione, insomma, a livello di trama non manca nulla. Ed è esattamente la stessa cosa per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi. Non vi è alcun bisogno di spiegazioni. 
Molto spesso le persone domandando perché un determinato personaggio sia pazzo. Benché non ci sia bisogno di una risposta, vi è da dire che molto spesso lo scrittore si sente in dovere di darne una. Una motivazione. Qui non è necessario. Ogni personaggio è così ben descritto che non vi è spazio per le domande, sui perché. Ogni cosa viene spiegata egregiamente. 

Per curiosità sono andata anche su goodreads. Il libro è valutato con quattro stelline su cinque e non vi è alcun dubbio: si tratta di un caso mondiale. Devo essere sincera, la Gran Bretagna sta sfornando degli scrittori thriller niente male e ciò mi piace particolarmente. 
Sono stata colpita da molti dei commenti positivi riguardo il romanzo. "Non mi esce dalla testa!" è una cosa che ho letto più volte. E non posso fare a meno di pensare che sia la pura e semplice verità. È un libro di cui ti innamori perdutamente e, infine, per cui ti ossessioni. Volerne di più è inevitabile. 
Ho letto, chiaramente, il libro in italiano. Edito da Longanesi, una casa editrice di cui non si parla mai abbastanza. Una piccola grande perla che spesso, a mio avviso, non riceve l'attenzione che merita. La traduzione e l'impaginatura sono tutte perfette, curate in ogni più piccolo dettaglio. 

Insomma, il romanzo è decisamente consigliato e, soprattutto, è entrato di diritto nella mia top ten di thriller che nessuno dovrebbe mai perdersi. Io vi lascio, ma alla prossima! 










VOTO:

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