mercoledì 28 giugno 2017

Recensione: La fine del mondo arriva di venerdì - Isabel C. Alley





Titolo: La fine del mondo arriva di venerdì
Autrice: Isabel C. Alley
Casa editrice: Self publishing
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 280
Prezzo ebook: 2,99 €
Data d'uscita: 19 Maggio 2017








Può una piccola decisione, apparentemente priva d'importanza, cambiare un’intera esistenza? Può l’amore, il sentimento più brillante e puro che esista, risvegliare un cuore assopito e renderlo allo stesso tempo così vulnerabile?
Giulia avrebbe potuto ottenere la vita perfetta: una brillante carriera da avvocato, due splendidi bambini, un marito medico elegante e distinto. Invece si ritrova sola, in una mattinata di fine giugno, a boccheggiare per i trenta gradi della sua casa e il post-sbronza del venerdì sera.
Durante il suo viaggio verso una meta solida e sfarzosa, uno strano meccanismo arriva a cambiare la direzione dei binari su cui il treno Giulia si sta muovendo: un meccanismo che porta il nome di Lia.
È la sua nuova coinquilina, romana, con una zazzera enorme di riccioli in testa, a scuotere Giulia dall’apatia che tormenta le sue giornate, portandola con sé nel mondo della rievocazione storica. È là, tra allegri festeggiamenti, danze intorno al fuoco, abiti di lino e radure immerse nei monti che Giulia conosce la libertà, la spensieratezza, l’amore.
È là che conosce Fran.
Fran, capace di portare l’oro dell’estate nel grigio inverno di Giulia. In estate, però, nascono anche le tempeste e non sempre le tempeste si placano. A volte possono lasciare dietro di loro un vuoto oscuro, come se ci si trovasse, tutto a un tratto, alla fine del mondo.
La fine del mondo può arrivare nel momento più inaspettato, prendendo da sola un appuntamento con ognuno di noi. Per Giulia ha scelto il venerdì.





Quando l'autrice ci ha contattate per una recensione del suo romanzo la prima cosa che ho pensato è che a leggerlo dovevo essere assolutamente io. Il titolo accattivante e la cover stupenda mi avevano stregata, per non parlare poi della trama davvero strana e singolare.
La storia parla di Giulia, della sua vita, di come sarebbe dovuta essere, di come è, di come è stata.
Adesso Giulia è una giovane donna di ventotto anni, col cuore distrutto e la paura di incontrare colui che l'ha fatta soffrire. Le sue paure diventano realtà quando la sua migliore amica, Elena, le chiede di tornare con lei a Monterenzio, il luogo in cui hanno luogo le rievocazioni storiche di cui un tempo anche lei faceva parte.
Inizialmente rifiuta di partecipare, il dolore che prova verso quel luogo è troppo forte per lei, ma la voglia di dimostrare di essere capace di lasciarsi il passato alle spalle è troppo forte e per questo decide di andarci.
Qui, si troverà faccia a faccia con Fran, il ragazzo che ha portato la fine del mondo nella sua vita durante un venerdì di un tempo lontano.
Si avrà quindi un lunghissimo flashback che ci racconta come Giulia è arrivata dov'è ora.
Si capisce subito che era una persona molto diversa. Fedele e obbediente, Giulia cerca in tutti i modi di compiacere i severi genitori che, avvocati di successo, hanno ormai già deciso la vita della figlia. Non importa quali siano i suoi desideri, la facoltà di Giurisprudenza era già stata scelta per lei, così come la facoltà di Medicina era stata scelta per Alex, il suo fidanzato storico.
«Voi non avete capito niente dell'amore. Sì, è bello essere innamorati. Non si vede nulla al di là della persona che si ama, di tutte le follie che si potrebbero vivere insieme, delle situazioni romantiche, passionali, delle parole e dei gesti scambiati solo tra quelle due persone, perché sono speciali l'una per l'altra. Non c'è altro, tutto il resto scompare. Si cammina a tre metri da terra, si appare radiosi, come se niente potesse scalfire quello stato di beatitudine.»

Tutto cambia quando nella sua vita entra una nuova coinquilina, Lia. Lia sarà la scossa che farà tremare il mondo sotto i piedi di Giulia, la inizierà al mondo della rievocazione, la porterà a Monterenzio per la prima volta e lì la nostra protagonista capirà cosa significa davvero la parola vivere.
Il rapporto con Alex si raffredda sempre di più, gli impegni si moltiplicano e Giulia si ritrova ogni weekend con Lia a Monterenzio, a legare con quelle persone simpatiche e gentili che prima considerava tanto strane. Ma tra loro spicca soprattutto una figura, Fran.
Fran è un ragazzo dolcissimo, che sin da subito mostra la sua simpatia nei confronti di Giulia, la spronerà a prendere in mano le redini della propria vita, a non accettare passivamente ciò che la gente ha in serbo per lei, le farà prendere la sua prima sbornia e in poco tempo la loro amicizia diventa un qualcosa di più.
Ma Giulia è fidanzata, e anche Fran lo è, con una vecchia collega della nostra protagonista. Ma quando l'attrazione è così potente, come si fa a resistere?
Ho letto questo libro tutto d'un fiato, non riuscivo a staccarmi. Inizialmente, mi sono ritrovata confusa dai vari cambi temporali, ma quando ho cominciato ad ingranare con la storia sono stata risucchiata nella vita di Giulia e nella sua attrazione verso Fran.
Lo ammetto, anche io sono cascata nella sua trappola e ne ero totalmente affascinata. Tutte le cose che diceva, il suo modo di comportarsi... Fran era troppo perfetto per essere vero. Ovviamente bisogna sbatterci proprio contro alle cose, per capire come sono realmente e sia io che Giulia (perché ormai mi ero immedesimata troppo!) all'improvviso ci siamo ritrovate di fronte un muro così spesso, impossibile da evitare.
Inutile anche a dirlo, il personaggio di Fran è quello che mi ha lasciata più perplessa e che più mi ha delusa. Avevo tante aspettative su di lui, così tante e così alte che mi sono state demolite a poco a poco.
Giulia invece è il personaggio che ho preferito di più. Se ripenso a quanti cambiamenti ha fatto nella sua vita, quanto coraggio ha avuto nell'imporsi con i suoi genitori per prendere in mano il suo futuro mi sento davvero piccola piccola. Una formica, in confronto. Vorrei avere un briciolo del suo coraggio. E sì, in parte è anche merito di Fran, ma il lavoro più grande l'ha fatto la nostra Giulia. Non è da tutti imporsi sulle decisioni che qualcun altro ha preso per noi e intraprendere una strada sconosciuta che non sappiamo dove ci porta.
Avevo fatto tanti sbagli negli ultimi anni della mia vita, a causa della paura. Mi ero lasciata sottomettere dai dettami di un cuore che si stava lasciando corrompere dall'oscurità dell'esistenza. Mi ero piegata a una convenzione, quella del mio mondo di cristallo, troppo forte da contrastare. Ero stata disposta a rinunciare a tutto, alle esperienze belle di una giovinezza messa da parte, a un futuro che avrebbe potuto rivelarsi radioso, con l'aiuto delle persone giuste. Ero stata debole, nascondendo la testa sotto un enorme blocco di sabbia che mi impediva di sentire qualsiasi emozione.
Desiderai di diventare più forte, di risollevarmi dalla polvere, come non ero riuscita a fare fino ad allora.

L'unica cosa che mi ha fatta storcere un po' il naso di tutto il romanzo è stata la fine, troppo affrettata e secondo me necessaria per un lieto fine. Avrei preferito un finale diverso. Ma questo non compromette assolutamente la lettura del romanzo, che vi consiglio vivamente.
Noi ci vediamo alla prossima recensione! La vostra,






VOTO:

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