giovedì 3 agosto 2017

Recensione: La dolcezza può far male - Daniela Volonté





Titolo: La dolcezza può far male
Autore: Daniela Volonté 
Editore: Newton Compton
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 160
Prezzo: ebook 2,99 €
Data di pubblicazione: 14 Luglio 2017








Jack Lang è uno scrittore di gialli di fama internazionale e non vuole mai comparire in pubblico. Dietro al suo pseudonimo si nasconde Gabriele Neri, un uomo la cui esistenza è stata stravolta dal diabete e dalla mancata accettazione della sua nuova condizione.Cassandra Accorsi divide l’appartamento e il lavoro con la sua migliore amica, Elisa. È una web designer e il suo ufficio si trova tra il salotto e la cucina. Cassandra ha paura di viaggiare da sola e quando, per cause di forza maggiore, deve partire da Roma alla volta di Milano, accetta di condividere l’auto con una compagna di viaggio. Peccato che invece di una ragazza, sarà Gabriele a rispondere al suo annuncio.Arrivati a Milano, dopo un viaggio disastroso, entrambi sono più che felici di dirsi addio, ma il destino ha deciso di rimescolare le carte, e per entrambi ha in serbo una sorpresa…
Continuerò a parlarti. Sempre. Perché non posso smettere di amarti.


Sono giorni di caldo rovente. Sono giorni frenetici a lavoro prima delle agognate ferie. Sono giorni in cui non riesco a leggere nulla. Un blocco del lettore si è impossessato di me ed io non so come combatterlo.

Poi un giorno arriva tra le mie mani l’ultimo libro di Daniela Volonté e come per magia il blocco scompare ed io divoro in una nottata (piuttosto calda!) il romanzo.
A te, che amo sopra ogni cosa. A te, che hai giurato di continuare a parlarmi, anche quando non avrei voluto ascoltare. Ti ascolto. Ogni giorno. Anche quando non ci sei. Anche quando le mie paure ti allontanano. Anche quando sono io a scappare. Perché sei in ogni angolo della mia mente, in ogni battito del mio cuore e in ogni mio respiro. Sei con me. Sempre.

Quando si parla di Daniela Volonté, le aspettative sono alte, so già che non mi deluderà. Come faccio a saperlo? Semplice! Racconta la vita in maniera reale, semplice e concreta. Una vita fatta di cose belle, ma soprattutto di situazioni improvvise che non siamo in grado di gestire. È la capacità che ognuno di noi ha, di affrontare gli ostacoli e le avversità che fa la differenza. Differenza che è palpabile anche nei due protagonisti: Gabriele è un uomo che ha cambiato drasticamente la sua vita in seguito ad un’amara scoperta. Deluso, ferito, non è in grado di affrontare le conseguenze psicologiche e fisiche che la malattia gli impone. Scrittore di fama internazionale che pubblica sotto pseudonimo, si nasconde attraverso la scrittura da sé stesso e dagli altri. Tutto pur di non affrontare i suoi demoni. Cassandra è una fatina buona, a volte troppo oserei dire, nonostante esperienze non proprio felici affronta a muso duro gli alti e bassi della vita. 
Mi sta strappando il cuore con le mani. Lo fa sempre quando parla di quel passato che ha perso. Come se non avesse un futuro.


Quando penso a lei la immagino come un folletto minuto dai capelli color rame, una Pollyanna che riesce a vedere il lato positivo anche in circostanze negative. Invidio la sua forza: solare, propositiva, combattente.
Credo che la maggioranza di noi tende a comportarsi come Gabriele quando qualcosa non funziona, si passa attraverso le famose “5 fasi del dolore”: negazione, rabbia, negoziazione, contrattazione ed accettazione. Gabriele prima di incontrare Cassandra, oscilla costantemente tra le prime tre, non riesce ad accettare il suo nuovo stile di vita, così facendo perde di vista tutte le altre cose belle: il piacere di una scoperta, un incontro inaspettato o semplicemente l’amore dei propri cari.

Un libro sull'accettazione, ecco credo di aver trovato la giusta definizione.
Il concetto di accettazione deve essere visto non nella sua accezione negativa, ma in positivo: come consapevolezza che nonostante la vita possa cambiare strada, siamo noi con la nostra volontà e determinazione a creare il cambiamento.

Mi sto librando nell'aria e non mi sento più un corpo vuoto e abbandonato.

Cassandra è in grado di ascoltare e capire il grido di aiuto di Gabriele, sembra semplice ma anche in questo caso non lo è: quanti di noi, nelle stesse circostanze, avrebbero avuto la stessa forza?
Proprio la dolcezza, titolo del romanzo, è la chiave di tutto. Dolci sono le parole che si scambiano, dolci i modi con cui si approcciano l’uno all'altra (fatta eccezione per il rocambolesco viaggio in macchina!), dolce è il sapore che acquista la vita per entrambi quando diventano una coppia.
Dolcezza e positività sono le sensazioni che ti lascia addosso il libro.

Continuo a risentire la sensazione di calore al petto, il suo profumo, e a ricordare la sfumatura di grigio dei suoi occhi mentre le scosto i capelli ramati dal viso. C’è soltanto argento e fuoco nel mio campo visivo. E il fuoco è anche dentro di me.
Emozionante, intenso e troppo breve se proprio devo trovare una pecca!
Da leggere assolutamente: per la storia, per l’amore dietro ogni pagina e per la “splendida barba che fa tanto figo” di Gabriele, fidatevi di me, avrete la bava per giorni!
Alla prossima.

Ucciderò le tue paure, così come tu hai fatto a pezzi le mie. E soprattutto ti parlerò sempre… anche quando non vorrai ascoltare.

VOTO:

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