venerdì 4 novembre 2016

Venerdì YouFeel: Babysitter per amore - Elisabetta Modena






Titolo: Babysitter per amore
Autore: Elisabetta Modena
Editore: Rizzoli
Genere: Mood Romantico
Pagine: 126
Prezzo: € 2,99 (ebook)
Data di pubblicazione: 30 Settembre 2016







I sentimenti sono come un passo di danza.

Anna e Federico si sono conosciuti a una gita scolastica. Più precisamente alla gita scolastica di Tommaso, il nipote di lei, e Luigi, il figlio di Federico, un impacciato papà single. Tra i due scatta subito un’innegabile complicità. E Anna, pur di stare accanto al suo amato, accetta di fare da babysitter al piccolo Luigi. Ma i sentimenti sono passi di danza, delicati, leggiadri. Sfiorano il cuore e lo elevano, oppure lo torturano e lo abbruttiscono. Basta un niente per sbagliare passo. E allontanarsi. Anna si persuaderà che forse la strada da intraprendere è quella di ballare da sola. Ma non si può dimenticare il bene che si è provato per una persona, per quanto ci si possa provare.
Elisabetta Modena ci regala un romanzo delicato e profondo, liberamente ispirato a “Persuasion” di Jane Austen.


E rieccoci con il consueto appuntamento del venerdì, da me rinominato, YouFeel Day! 
In genere non sono il tipo di persona che si avvicina a questo “genere” di romanzi. Mi spiego: non amo particolarmente le storie che non hanno specifici colpi di scena o che all'apparenza mi appaiono scontati e quindi, spesso, non li leggo. Okay, in questo momento mi additerete come prevenuta ma, fidatevi, ho avuto delle mie esperienze per niente belle e quindi adesso tendo ad evitarli come la peste. Tuttavia, sono rimasta piacevolmente sorpresa da questo breve romanzo che, pur avendo tutte le caratteristiche del genere, non è stato scontato e banale come pensavo.
La storia inizia proprio con uno “sfortunato” ma fortunatissimo, direi io, evento che permette ad Anna, una giovane traduttrice freelance e zia di Tommaso, e Federico, un agente immobiliare e padre di Luigi, di incontrarsi. Ed è da quel momento che inizia la loro storia ma, al contrario di quanto si possa pensare, la loro non è una storia nel senso stretto del termine. Ci sono delle sensazioni particolari, delle volte sembra che si arrivi al punto finalmente ma invece entrambi sono frenati da qualcosa.


Nella vita, come in amore, occorre sempre essere pronti a rischiare, a rimettersi in gioco con umiltà e coraggio.


Il personaggio di Anna è molto forte. Anna è una donna determinata ed è questo che mi è piaciuto di lei. Il suo atteggiamento che potrebbe sembrare schivo, in realtà, è semplicemente un suo modo di fare. Quando inizia ad avvicinarsi a Federico e lui non la vede esattamente come più di un’amica, lei non si comporta da zerbino (come invece di solito siamo abituati a leggere in questi romanzi!). Semplicemente spiega le sue motivazioni, gli dice chiaramente che lei vorrebbe qualcos'altro come una donna matura farebbe. Anna richiama fortemente le situazioni della realtà, non è un personaggio drammatico né caricaturale; è molto spontanea e vera e ciò permette al lettore di simpatizzare con le sue situazioni.
Federico, invece, è un protagonista maschile MOLTO insolito. Oserei dire unico perché, per la prima volta, viene presentato un uomo che non è affatto sicuro di sé, che tentenna, che alla prima ragazza che gli fa gli occhi dolci non gli muore appresso, che riflette sui suoi sentimenti. MA FACCIAMOLI TUTTI COSI’ I PROTAGONISTI MASCHILI, GRAZIE. Ad essere sincera, inizialmente mi sembrava un po’ tonto. Non capivo se facesse finta di non vedere ciò che provava Anna o se non lo vedesse realmente. E anche se la sua “dichiarazione” è stata, per i miei gusti, un po’ troppo smielata, ci stava tutta!
Per me, Anna e Federico sono una coppia qualunque. Non sono solo dei personaggi inventati ma se ci guardiamo intorno ne possiamo vedere di migliaia di coppie come loro. Con ciò voglio dire che questo forte richiamo alla realtà, questo mantenere, consciamente o meno, i piedi per terra nello sviluppo della storia, mi è piaciuto tantissimo. E’ stato davvero piacevole, per una volta, leggere una storia vera, una storia che potrebbe accadere senza principi, cavalli bianchi o malattie terminali. Finalmente una sana storia semplice e interessante!


Credo anche che siamo due persone diverse che misteriosamente combaciano e che passano la vita a cercarsi finché non si trovano.

Personalmente ho ritrovato questo intento anche nella scrittura molto diretta e scorrevole. Come dico sempre nel caso degli YouFeel, è molto difficile riuscire a sviluppare una storia corposa in così poche pagine, tuttavia l’autrice ci è riuscita in pieno. Non aver inserito colpi di scena sensazionali non significa che una storia sia piatta o senza trama; in questo ha un senso ben preciso e cioè la volontà di non strafare e di lasciare questioni in sospeso, come invece ho letto nella maggior parte degli YouFeel. E’ un romanzo breve, in fondo, nessuno ha pretese sugli intrecci o sui colpi di scena shock! Anche perché poi quello che succede è l’esatto opposto: si crea un’accozzaglia di elementi, personaggi e questioni insolute che confondono il lettore e, nel mio caso, fanno incazzare a bestia! Quindi, di gran lunga apprezzo questo tipo sviluppo; come si suol dire “poco ma buono”.
Quindi, che aspettate? Correte a leggerlo!






VOTO:


2 commenti:

  1. Che recensione bellissima, grazie sono lusingata! Un abbraccio!

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    1. Grazie a te per i complimenti! Sono sicura che anche Francesca sia lusingata dalle cose carine che hai detto!
      Un bacio,

      Giulia

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