giovedì 16 novembre 2017

Recensione: La mia ultima estate - Anne Freytag





Titolo: La mia ultima estate
Autore: Anne Freytag
Casa Editrice: Leggereditore
Genere: Young Adult
Pagine: 251
Prezzo: 4,99 € (ebook)
14,90 € (cartaceo)
Data di pubblicazione: 25 Maggio 2017








Tessa, diciassette anni, ha atteso a lungo il ragazzo perfetto, il momento perfetto, il bacio perfetto. Pensava di avere ancora molto tempo davanti a sé, prima di scoprire che a causa di un difetto cardiaco le restano poche settimane di vita. Stordita, arrabbiata, disperata, aspetta di morire chiusa nella sua stanza. È un’attesa amara, la sua, perché sa di non aver vissuto a pieno. Pensa a se stessa come a una “ragazza soprammobile”, che morirà “vergine e senza patente”. Fino a quando non incontra Oskar e tutto sembra di nuovo possibile. Nonostante Tessa cerchi di allontanarlo, convinta che una relazione sarebbe insensata ed egoistica, lui non le lascia scampo. Oskar sa vedere dietro le apparenze, non ha paura e vuole rimanerle accanto. Pur di sorprenderla, di vedere i suoi occhi brillare per l’emozione, organizza un piano per farle vivere un’ultima estate perfetta. Un viaggio in Italia a bordo della sua Volvo sgangherata per ammirare i tesori di Firenze, sedersi sulla scalinata di Piazza di Spagna, mangiare una pizza a Napoli. Un’ultima estate in cui il tempo non ha importanza e ciò che conta sono solo i sentimenti.
Per un attimo i miei occhi si chiudono, quindi si ricordano di lui e lo trovano nel mucchio, in questa fortezza di corpi che mi circonda.


La mia ultima estate è uno straziante racconto adolescenziale scritto da Anne Freytag ed edito in Italia da Leggereditore. È uno young adult davvero sorprendente e ben scritto. Anne Freytag ci narra la bella storia tra Tessa, diciassettenne malata di cuore che durante l'ultimo anno di vita scopre che la sua malattia non è curabile e trova, nella disperazione più assoluta, la sua ancora di salvezza: Oskar. Attraverso le parole della scrittrice, scopriremo come è possibile essere felici nonostante la vita voglia lasciarti e, soprattutto, impareremo a crescere e a capire che tutti abbiamo bisogno di qualcuno, ma anche di vivere i nostri sogni prima che sia troppo tardi.

Scrivere questa recensione per me è davvero straziante. Ho letto il libro in un periodo della mia vita davvero sfortunato. Avevo perso da poco mia nonna e, come spesso mi accade, quando sono in un periodo in cui non riesco ad elaborare ciò che mi accade, semplicemente cerco di leggere libri che mi aiutino a far uscire le mie emozioni. La mia ultima estate è stata la mia salvezza in quel momento. Dunque, ora, a distanza di qualche tempo e dopo una veloce rilettura, sono pronta a parlarvi di ciò che ho letto, mettendo nero su bianco tutto.

Il libro, come ho già spiegato qualche riga più sopra, narra la storia di Tessa e Oskar, due ragazzi che si trovano e si amano come poche volte può accadere nel mondo. Tessa ha pochi mesi di vita davanti e Oskar appare come un faro nel buio più assoluto. È difficile concepire alcune delle scelte fatte dalla protagonista, così come è difficile capire Oskar o altri personaggi all'interno del romanzo. Il dolore, la speranza e la felicità, però, sono la chiave di tutto. Suona assurdo, visto che sono stati affiancati, ma credo che senza uno dei tre, gli altri due non esisterebbero.
Sento la libertà e l'estate, e la risata fragorosa di Oskar mi contagia. L'amore della mia vita è dietro di me e questo pensiero mi fa battere il cuore più veloce. 

Tessa è un personaggio con cui mi sono relazionata poco. Non posso comprendere fino in fondo le sue scelte, né concepire ciò che ha provato, ma posso dire che l'ho apprezzata, a modo mio. Oskar, invece, è quel tipo di persona che, se fossi nelle condizioni di Tessa, probabilmente vorrei al mio fianco. A dire il vero, è quel tipo di ragazzo che vorrei al mio fianco sempre, costantemente. Il personaggio con cui ho legato di più, benché appaia poco nell'intero romanzo, è sicuramente la sorella di Tessa. Sorella minore dal carattere brusco: penso che potrei equivalere al suo modo di essere se capitasse qualcosa del genere a qualcuno a me vicino e no, non è sempre una buona cosa, ma penso che sia reale e ciò di cui spesso si ha bisogno.
Il libro è stato scritto straordinariamente bene, così come è stata fatta una buona traduzione, cosa che ho molto apprezzato. La copertina segue il modello di My Dylemma is You e After, ma nel complesso è forse stata quella ad attrarmi e a leggere la trama: una volta letta, ho acquistato il libro perché, effettivamente, sentivo che meritava di essere letto. Non è un libro che consiglierei a tutti. Molto spesso quando qualcuno mi dice “il libro è bello, leggilo!” mi trovo a pensare ‘ma è il mio genere?’ perciò questa volta vi dico che sì, il libro merita di essere letto, ma vi avverto che non è un libro digeribile facilmente. Va capito e probabilmente vi lascerà con l'amaro in bocca, ma credo sia una piccola perla. Qualcosa di sostanzialmente diverso.
Perciò, ora vi saluto!
Alla prossima,





VOTO:

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