venerdì 10 febbraio 2017

Recensione: Baci nell'ombra - Sara Dardikh






Titolo: Baci nell'ombra
Autore: Sara Dardikh
Genere: Young Adult
Editore: Rizzoli
Pagine: 392
Prezzo: 6,99 € (ebook) 
               16,00 € (cartaceo) 
Data di pubblicazione: 12 Gennaio 2017

Capelli rossi raccolti in una coda alta, lentiggini sparse un po’ ovunque e passo sicuro: nel cortile della New York School of Economics Jennifer Milton non passa di certo inosservata. Da quando ha lasciato Londra per Manhattan con suo padre John Milton, ricco uomo d’affari, nella enorme scuola newyorkese non si parla d’altro. Jennifer vorrebbe solo rifugiarsi tra i suoi libri senza guardare in faccia nessuno, ma un giorno in biblioteca sbatte contro a Josh Cliver, faccia da schiaffi e sorriso malizioso, segnato da un passato difficile tanto quanto lei. Le sue guance prendono fuoco e la sua sicurezza vacilla; tra loro è guerra, da subito. Perché se abbassassero le difese, lo sanno, verrebbero travolti dall’amore. 



Prima di cominciare con la recensione vera e propria, vorrei fare una ramanzina a Rizzoli e a chi ha lavorato dietro il romanzo, occupandosi dell'editing. Non prendete male le mie parole, ma l'ho trovato decisamente poco accurato. Io non so se volevate dare l'impressione che fosse stato scritto dalla protagonista stessa, ma vedere errori di battitura, dialettalismi e simili mi ha fatta storcere il naso, il che è un peccato, perché fosse stato corretto meglio sarebbe stato di certo impeccabile. 
Chiusa questa parentesi, vorrei anche fare i complimenti al grafico del libro. Di tutta la copertina solo una cosa non ho approvato: il fucsia. Fa quasi male agli occhi per quanto è forte: un vero peccato perché per il resto è una copertina molto carina e adatta al romanzo stesso. Vogliamo parlare della sinossi? ‘Un giorno’? Si deve iscrivere a scuola e incontra Josh. Non un giorno, ma praticamente nei primi capitoli. Okay, sorvoliamo anche sulla sinossi che anche in questo caso dovrebbe essere migliorata. 
«In qualche modo non sto mentendo: a scuola ero piuttosto brava, me la cavavo sempre. E per quanto riguarda gli amici non è che ne avessi. Ogni tanto uscivo di casa dicendo che andavo da alcune amiche o al cinema, ma in realtà passeggiavo da sola nel parco.»

Parliamo del romanzo. Ovviamente c'è 
un seguito, ovviamente perché io devo sempre stare con il fiato sospeso, non sia mai che un libro inizi e finisca e mi faccia felice. NO! 
Okay, sorvolando su questo (e sull'editing) il romanzo mi è piaciuto. Termina bruscamente e giuro, appena terminato ho scritto all'autrice (giuro che non sono una stalker!!!) perché non potevo vivere così (spero che il secondo romanzo venga pubblicato in fretta!). Insomma, la storia è semplice, sembrerebbe così ad una prima occhiata, e la protagonista, Jennifer, mi è stata sulle scatole per metà libro circa. Le sue rispostacce sono quelle che darei io e, in sostanza, siamo identiche tranne in una cosa: non sono Daria Sidorchuk (che è stata scelta per il fancast nel ruolo di protagonista). Peccato, mi piacerebbe avere un quarto della sua bellezza, comunque, andando avanti! 
Josh è un idiota per quasi tutto il tempo e in sostanza io mi sono ritrovata ad amare sua sorella e il suo migliore amico, fangirlando su loro due come se non ci fosse un domani. Ho iniziato a detestare meno Jennifer a metà del libro e quando ha dato il benservito a Susan l'ho amata. Se fosse stato giorno, probabilmente avrei urlato, ma essendo notte ho dovuto evitare per non incorrere in alcuna decapitazione.

«Ha dato tutto per scontato, ha dato per scontato che fossero solo parole dette a caso senza fare lo sforzo di ascoltare e capire. Le parole non sono solo lettere, le parole fanno male e rendono felici allo stesso tempo e l'autore stava cercando di farci capire che la vita è breve e ti accorgi di tenere veramente a qualcosa solo quando la perdi e quindi di dare importanza anche alle cose più piccole.»
Per quanto riguarda nello specifico i personaggi, ve lo giuro, avrei voluto prenderli a testate almeno tre volte su quattro per quanto sono stati scemi. Jennifer è scorbutica. Josh è un idiota. Davvero, avrei voluto ucciderli, non vedo altro modo per esprimere il mio giudizio nei loro confronti. Jennifer, a tratti, rasenta la pura maleducazione ed è solo quando si riprende e spiega bene ciò che le è successo che riesco a comprenderla. Josh, anche lui con scheletri nell'armadio, non fa altro se non farmi innervosire quando fa il cretino con la biondina di cui nemmeno ricordo il nome per quanto mi è stata sulle palle (la sua utilità era far incavolare me e Jennifer, in sostanza!). Michael - viscido, viscido, viscido! Non lo sopporto e dire che sarebbe pure irlandese e mannaggia, io amo gli irlandesi, ma lui proprio no! 

Insomma, il libro si legge bene, è leggero e accattivante i protagonisti e i personaggi ad essi annessi ti incuriosiscono, ma purtroppo non ho apprezzato l'editing che più volte mi ha fatta innervosire: un vero peccato perché il mio voto sarebbe stato più alto se non fosse stato per questo. Ad ogni modo, il libro è consigliato, assolutamente. Potrebbe risultare meno accattivante se leggete romanzi più maturi, ma è sicuramente molto carino e gustabile. Purtroppo dovrete aspettare per il seguito (io non posso farcela, davvero sono ancora sconvolta dalla fine!!) e questo distruggerà i vostri cuori da shipper. Il mio è spaccato a metà al momento!

« Il sole batte forte sull'asfalto ma noi siamo sotto l'enorme albero e le foglie fanno ombra su di noi, come protetti da un'enorme bolla. »
E anche per oggi è tutto, gente!
Alla prossima!



VOTO:

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