mercoledì 15 febbraio 2017

The best of Wattpad: Warg, Vilia, Huldra - Elsyll




Cari Lettori Accaniti, oggi vogliamo proporvi un nuovo format, che sperò vi piacerà.
Wattpad è una piattaforma on-line, molto famosa, nata per permettere agli autori di pubblicare le loro storie, capitolo dopo capitolo, e renderle fruibili a tutti. E' una piattaforma gratuita e completamente libera, sulla quale potrete trovare veri e propri romanzi, di ogni tipo.
In questi anni di lettura, mi sono imbattuta in veri e propri gioiellini, che da oggi mi piacerebbe condividere con voi in modo che possiate leggerli integralmente e gratuitamente.
La lettura è una cosa meravigliosa, svagante, divertente... ma non sempre alla portata di tutti. Mi piace il concept del sito proprio per questo: permette di avere materiale di qualità semplicemente possedendo una connessione ad internet.

Ma bando alle ciance, oggi vi propongo una serie sicuramente Fantasy, ma anche Romance, una delle mie preferite di Wattpad. Fatemi sapere cosa ne pensate e, se siete a corto di letture, seguite i link per gustarvela tutta!

Warg's Blood Series
#1 Warg
#2 Vilia
#3 Huldra
Warg (Warg's Blood Series #1)





Titolo: Warg
Autore: Elsyll
Serie: Warg's Blood Series #1
Genere: Paranormal Romace
Capitoli: 30
Stato della storia: Completata



Deirdre ha ventitré anni, una vecchia casa e l'abitudine di accudire ogni genere di animale ferito che trova sulla sua strada.
Dopo la morte della nonna, la sua vita, fatta di casa e lavoro, continua monotona e tranquilla.
O almeno questo è quello che accade fino a quando alla sua porta non si presenta un altro di quegli animali  che tanto le stanno tanto a cuore. Peccato che "Lui", a prima vista, non abbia proprio nulla che faccia pensare ad un animale.

Sua nonna le raccontava sempre delle favole prima di andare a dormire. Leggende create per farla divertire e mai avrebbe pensato di trovarsene una davanti, in carne e ossa. Mai avrebbe pensato di trovarsi davanti ad un Warg.


Non solo aveva portato in casa un totale sconosciuto che poteva farle del male in qualsiasi momento - sperò per lei che non fosse un'abitudine - ma non accennava a scappare. Nemmeno quando lo aveva sentito ringhiare. [...]
«Parli sempre così tanto, Uccellino?»
Uccellino?! Cercò di trattenere l'espressione sgomenta che istintivamente gli era apparsa sul volto appena si rese conto del nomignolo che aveva appena pronunciato. Non sapeva spiegarsi come gli fosse uscito.
Dal capitolo 2 
"Warg", sebbene non sia la mia storia preferita, è quella che mi ha fatta innamorare della trilogia.
Parla di Deirdre e Soren due personaggi completamente differenti, che però si incontrano in una notte nevosa.
La ragazza soccorre lo sconosciuto che le crolla davanti alla porta di casa, scoprendo che è stato colpito da un proiettile. Cerca di curarlo al meglio e dopo pochi giorni Soren riprende conoscenza, in un posto che non conosce e con una ragazza al fianco che stimola in lui desideri rimasti assopiti per troppo tempo... o meglio dire, mai provati.

Lei è forte, coraggiosa e determinata, fin da subito lo accudisce e lo cura, per poi lasciarlo libero quando scopre la sua essenza di Warg. I Warg sono uomini con l'anima di un lupo, vivono in branco in un villaggio e sono molto gelosi delle loro tradizioni e della loro cultura. Pochissimi sanno della loro esistenza, per questo Soren rimane piacevolmente stupido da quel piccolo "uccellino" (come la chiama lui) che non ha paura di dirgli le cose come stanno e che capisce esattamente le sue necessità.
Sebbene Soren sia attratto fortemente da Deirdre, egli è anche il capobranco del suo villaggio e non può restare lontano per troppo tempo. La ragazza capisce le sue necessità e decide di lasciarlo andare, con dispiacere.
Le fila dei loro destini però sono irrimediabilmente intrecciate e Deirdre subisce un attacco che fornisce una scusa a Soren per portarla con sé al villaggio, in cui avrà la possibilità di proteggerla e di starle vicino.
Tra i due nasce subito una certa complicità, dovuta principalmente al fatto che Deirdre sembra capire Soren come nessun'altro aveva mai fatto prima. Lui cerca di negarlo, di nasconderlo e di contrastare i sentimenti che prova, ma questi si fanno sempre più forti, fino al punto da diventare innegabili.
Troppe persone però vogliono ferire Soren tramite Deidre e cercheranno in ogni modo di mettersi fra loro, distruggendo la felicità che avrebbero potuto vivere.
Ma il loro amore è forte e vincerà contro tutto.
Era senza parole, paralizzata. Soren la stava baciando. Novanta chili di maschio preoccupato l'avevano agguantata e, senza se e senza ma, l'avevano baciata come se da questo dipendesse la sua vita stessa. Era senza parole. Davvero.
La teneva stretta contro il suo corpo solido. Una mano stretta sulla nuca, l'altra dietro la schiena. Chino su di lei. Era un bacio furioso, piano di rabbia e di paura, ma pieno anche di scuse e di sensi di colpa.
Dal capitolo 12 



"Warg" mi è piaciuta soprattutto per la sua originalità e la sua capacità di non essere mai scontata. Avventura e amore si intrecciano in un puzzle perfetto, fatto sia di sentimenti che di azione. I capitoli più veloci si alternano con capitoli più lenti e riflessivi, mai noiosi o cervellotici.
Gli espedienti letterari sono perfetti, così come il ritmo narrativo e il susseguirsi degli eventi.
Consiglio questa storia a tutti gli amanti del Fantasy, ma anche a chi ha provato a dare un'opportunità al genere e ne è rimasto deluso... fidatevi, potreste cambiare idea.
La consiglio anche a chi ama le storie d'amore folli e tormentate, a chi cerca emozioni forti e sogni ad occhi aperti.
«Soren? Va tutto bene?».
[...]
Il petto era talmente gonfio d'emozione che avrebbe potuto esplodere da un momento all'altro.
Faticava perfino a parlare.
«Non potrebbe andare meglio
».
Dal capitolo 30 - Epilogo

Vilia (Warg's Blood Series #2)




Titolo: Vilia
Autore: Elsyll
Serie: Warg's Blood Series #2
Genere: Paranormal Romance
Capitoli: 24
Stato della storia: Completata







Una nuova vita.
Una nuova casa.
Una nuova nazione.


L'offerta di lavoro di Riane, una vecchia amica di famiglia, è tutto ciò che Elise abbia mai desiderato.
L'isola di Skye sembra perfetta, con le sue alte scogliere e la sua magia, per ricominciare da zero e, forse, riuscire ad ottenere la libertà ha sempre agognato.
Ma come un vecchio detto dice: "sai quello che lasci, ma non sai quello che trovi".
E se quel che trovi è un arrogante e misterioso pescatore, di certo l'inizio non è dei migliori.
«Finalmente ti sei svegliata, heks».
Girò cautamente la testa e sgranò gli occhi quando si trovò l'imponente figura dell'uomo misterioso di fronte a sé.
L'aveva riconosciuto subito appena era entrato nel pub.
Con la chioma selvaggia e la barba incolta a molte persona sarebbe parso come un vecchio orso, ma non a lei.
Si muoveva in modo troppo fluido, con movimenti troppo morbidi per assomigliare ad un orso.
Elise lo vedeva più come un grosso felino, una tigre o un leone, elegante ed intimidatorio.
Dal capitolo 2 - Fenris
Ed eccoci arrivati alla mia storia preferita della trilogia, "Vilia". Amo i personaggi, amo l'ambientazione e i paesaggi, amo la trama (più complessa di "Warg"), ma soprattutto amo Elise.
Elise rappresenta il prototipo di donna che io stimo e ammiro: gentile ed educata, ma che al momento giusto tira fuori il carattere per difendere le sue convinzioni e le persone che ama. Elise mi ricorda molto Arial di Maya Banks in questo, sebbene i due personaggi siano molto diversi tra loro. Adoro queste eroine così #girlpower. Inoltre Elise, al contrario di Arial, ha la fortuna di avere accanto un Uomo con la U maiuscola, che è Fenris, che pur essendo scortese e antipatico inizialmente, la spronerà a farsi valere e ad imparare sempre di più, sostenendola in ogni occasione e proteggendola.

Ma partiamo dalla trama.
Elise è timida ed introversa, per la prima volta in vita sua si trova lontana dalla nonna e da casa, in cerca di un'indipendenza che non ha mai avuto. Accoglie con stupore la proposta di Riane, una vecchia amica della nonna, ma fin da subito inizia a capire che le cose, nell'isola di Skye, non sono esattamente come sembrano.
Non solo i ragazzi sono tutti imponenti come armadi (il sangue Warg non mente), ma anche Riane sembra nasconderle qualcosa. A tutto ciò si aggiunge uno sconosciuto tenebroso, con un pessimo carattere e una brutta reputazione, Fenris.


Una sera di ritorno da un pub, Elise sviene, prosciugata da una forza misteriosa che la spinge a pronunciare parole a lei sconosciute per sedare una rissa. Fenris la soccorre e al suo risveglio le svela tutta la verità: lei è una Vilia, una specie di strega, e Riane (ormai vecchia e con pochi poteri) l'ha portata nel villaggio per farla diventare una sua apprendista... così dice pubblicamente.
Fenris non si fida della vecchia, ci sono molte voci su di lei ed in passato è stata la protagonista di un incidente mortale per le sue compagne di studi, motivo per cui è rimasta l'unica Vilia nel villaggio.
Elise è sconvolta, tutte le sue certezze crollano e si rende conto di essere da sola, in una terra straniera, in mezzo a persone che non conosce e con un potere che non pensava di avere. In tutta questa burrasca l'unico punto fisso è Fenris che accetta di aiutarla e di stringere un specie di patto con lei: lui le insegnerà tutto quello che può sui suoi poteri e lei lo aiuterà.
Tra i due nasce così una strana alleanza, fatta di silenzi strani e discorsi ancor più strani, di attimi rubati e sospesi nel tempo, ma anche di incomprensioni, imprevisti e prove inaspettate, che metteranno alla prova il loro legame rafforzandolo sempre di più.

È normale averne. Tutti hanno paura.
«Tu come fai? A controllare la paura intendo».
[...]
«Penso alle persone a cui voglio bene. Mi danno il coraggio necessario per affrontare la paura.»
Il silenzio calò di nuovo fra di loro, denso e potente, carico di significato, e si trovò a pronunciare una frase che non si sarebbe mai aspettata di rivelargli.
«Io penso a te
».
Dal capitolo 14 - Promesse 

Come avrete già capito, amo questa storia e la consiglierei a tutti. Qui c'è tutto ciò che potete desiderare, amanti del fantasy e del romance... persino l'ambientazione giusta.
Sinceramente mi chiedo come possa non essere già stata trasformata in un libro da qualche CE, visto che robe ben peggiori si trovano sugli scaffali delle librerie (e non c'è bisogno di fare nomi). Voglio il cartaceo, adesso.
Piccola nota: la storia può essere letta anche senza aver letto "Warg", ma vi consiglierei di non farlo. In primis perché "Warg" è bellissima e vi perdereste un gioiellino e, soprattutto, perché tutti i nodi lasciati in questi due capitoli, verranno al pettine nel terzo, "Huldra".
Non sapeva cosa dire. O per meglio dire, sapeva esattamente cosa dire, ma era pericoloso anche pensarle quelle parole. Tentò di mettere insieme delle parole differenti, innocue, ma la sua mente e la sua bocca parvero non collaborare. Sospirò.
«Credo di essermi innamorata di te»
E glielo disse. Senza se e senza ma.
Dal capitolo 21 - Scontro
Huldra (Warg's Blood Series #3)





Titolo: Huldra
Autore: Elsyll
Serie: Warg's Blood Series #3
Genere: Paranormal Romance
Capitoli: 14
Stato della storia: In corso





Cosa fareste se il vostro peggiore incubo venisse a bussare alla vostra porta?
Quale sarebbe il vostro primo istinto? Fuggire? Correre?


Shireen
è sempre stata abituata ad affrontare i problemi a testa bassa, pronta a caricare come un toro inferocito; ma gli anni passano e i tempi in cui non aveva niente da perdere sono passati.
Ora ha Ivie. E Ivie è l'unica certezza che ha.
Sua figlia è l'unica costante della sua vita e farebbe di tutto per proteggerla, anche andare contro al suo stesso istinto.
Ma se alla vostra porta venisse a bussare l'amore?
Quale sarebbe il vostro primo istinto?

«Durante l'ultima telefonata mi ha minacciata» sentì il suo sguardo bruciarle addosso.
«Lo so».
Il silenzio cadde tra loro. Pesante. «Se me la portasse via, lo ucciderei
».
Lo avrebbe fatto. Non ci avrebbe pensato due volte. Non avrebbe potuto combattere contro di lui, era troppo forte anche solo per pensarci, ma conosceva le persone giuste. E una pallottola d'argento avrebbe ucciso chiunque.
Dal capitolo 3
Huldra è una storia che mi sta piacendo molto, ma che, non essendo ancora finita, non posso recensire. Per questo io e l'autrice abbiamo deciso di lasciarvi due piccoli estratti, in modo che possiate farvi un'idea.
Prendete una bella tazza di tè e godetevi la lettura :D


-dal capitolo 7-

≪Sei davvero un amico, Marrok. ≫ Gli lasciò un bacio leggero sulla guancia che lo fece tremare e la guardò entrare in casa. Rimase ad osservare la porta chiusa come un idiota per un tempo indefinito e solo quando il vento freddo gli sferzò il viso di decise ad andarsene.
Si sentiva strano. Come se il suo stomaco fosse in subbuglio e il suo cuore avesse qualche problema a mantenere un ritmo costante. Diede ancora una volta la colpa alla birra, ma dentro di sé sapeva che non era quello il motivo.
La voce di Kelle tornò prepotente nella sua mente e i pensieri si vocalizzarono di nuovo sulla donna che aveva appena accompagnato a casa. Pensò al suo profumo, ai suoi capelli fini, al modo in cui gli teneva testa e a come non era rimasta intimorita dal suo vero carattere. I suoi occhi espressivi lo tormentarono per tutto il viaggio del ritorno e le sue parole lo irritarono.
Richiuse la porta di casa con un tonfo. Si tolse le scarpe e, accendendo la luce, si spostò in cucina. Sul tavolo vi era un piatto coperto ed un post-it giallo.
BEN TORNATO!

-capitolo 12-



≪Quando mi sei corsa dietro e mi hai trovato in quello stato... ≫ Scosse il capo stringendo gli occhi come a scacciare un brutto ricordo. ≪Mio Dio, non voglio nemmeno immaginare cosa sarebbe successo se non ti avessi riconosciuta. Avrei potuto ucciderti. Avrei potuto uccidere chiunque. ≫ La guardò con gli occhi pieni di supplica. ≪Capisci? Capisci perché dovevo andarmene? Non volevo farti male, non volevo causarvi altro dolore. ≫
Il vento fischiava intorno a loro e Shireen per un attimo volle pensare di poter correre da lui e rassicurarlo, di poter essergli amica, di poter soffocare quei sentimenti che a suon di calci e pugni si erano fatti strada tra la paura e la diffidenza, ma sapeva che così non sarebbe stato. Se lui si fosse avvicinato, se gli avesse permesso anche solo di toccarla, sarebbe crollata e avrebbe fatto di lui il suo pilatro e proprio da questo derivava la sua paura.
Da sola era forte. Era il pilastro di se stessa e di Ivie, riusciva a reggere bene i colpi e fino a quel momento non era caduta, ma se avesse fatto affidamento su un uomo, se gli avesse permesso di essere il suo pilastro e poi lui fosse caduto, non sarebbe caduta solo lei, non si sarebbe fatta del male solo lei, ma avrebbe trascinato con sé anche sua figlia. Era un rischio che non voleva correre.
≪Non vai bene per me Marrok. ≫ La frase gli uscì in un sussurro. Le parole le grattarono la gola come cartavetrata e sperò che il warg non percepisse il dolore celato dalla sua finta sicurezza.

 Potete trovare l'autrice su Wattpad come Elsyll

Spero che questa nuova rubrica vi piaccia e che vi aiuti nella ricerca di nuove storie da leggere.
Vi mando un bacione e ci vediamo presto con una recensione!

Nessun commento:

Posta un commento